Decine di ex dipendenti del bar-ristorante Moody e della Pasticceria Svizzera sono scesi in piazza oggi a Genova, insieme ai colleghi di Qui! Group, per denunciare la perdita dei propri posti di lavoro a seguito del fallimento del colosso dei buoni pasto e dei due storici locali dell’imprenditore Gregorio Fogliani. I lavoratori si sono dati appuntamento in Largo XII Ottobre ed hanno dato vita ad una rumorosa protesta, bloccando temporaneamente il traffico stradale davanti al Moody.
“Il Moody -ha sottolineato Marco Carmassi, segretario generale della Filcams Cgil di Genova- rappresenta solo l’ultima delle chiusure avvenute nell’ultimo anno e mezzo a Genova. Solo a pochi passi La Rinascente, la cui chiusura compreso l’indotto ha già prodotto la perdita di un centinaio di posti di lavoro”.
“Con l’ormai noto crack Fogliani l’effetto domino che avevamo preannunciato -ha ricordato il sindacalista- si sta drammaticamente verificando con oltre 400 lavoratori genovesi senza lavoro. Denunciamo l’assenza delle istituzioni che fanno orecchie da mercante, mentre da tempo chiediamo un tavolo di crisi sul commercio per dare una risposta al settore e a chi ha perso il posto di lavoro”.
“Se nessuno rileverà queste attività -ha aggiunto Cristina D’Ambrosio, segretaria regionale della Uiltucs- la città verrà ulteriormente desertificata e il disagio sociale delle lavoratrici e dei lavoratori aumenterà anche in questa zona. Per questo -ha concluso- facciamo appello alle istituzioni perché ci convochino per trovare insieme una soluzione al decadimento del commercio e alla continua perdita dei posti di lavoro”.
E.G.