Scadono oggi i 15 giorni intimati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, stazione appaltante dell’opera, all’impresa esecutrice Il Cenacolo Srl quale termine per il pagamento degli stipendi in arretrato da mesi delle maestranze impegnate nei lavori di restauro della scalinata di Trinità dei Monti, interamente finanziati da Bulgari.
Andrea Pace e Teresa Corciulo di Fillea Cigl, Marco Antinelli di Filca Cisl e Vincenzo La Mura di Feneal Uil si appellano al sindaco di Roma, Virginia Raggi, e agli assessori all’urbanistica, Paolo Berdini, e alla cultura, Luca Bergamo, perché lo sblocco dei pagamenti, per mezzo della sostituzione in solido della stazione appaltante, possa essere immediato.
“Questi lavoratori hanno già dato prova di grande senso di responsabilità e non possono ora patire anche le folli lungaggini di una burocrazia farraginosa” dichiarano i sindacati. “Riteniamo inconcepibile che all’interno di appalti pubblici, una volta garanzia di legalità e certezza dell’applicazione dei ccnl, oggi si annidino sempre più situazioni al limite della regolarità. E’ inoltre inammissibile che maestranze altamente specializzate, debbano subire un simile trattamento. Se non otterremo risposte concrete in tempi brevissimi ci vedremo costretti ad uno sciopero ad oltranza, che non rappresenterebbe certo un buon ritorno d’immagine né per l’importante sponsor finanziatore né per la città, data l’importanza e la centralità dell’opera. Non ammetteremo ulteriori abusi sui diritti dei lavoratori” concludono.