Il sindacato di categoria Filt Cgil di Roma e del Lazio ha chiesto un tavolo emergenziale con la proprietà e la dirigenza Atac “per trovare insieme rapide e tempestive soluzioni – spiega il sindacato – e per ridare alla città il servizio di trasporto pubblico che merita”.
“Anche oggi i lavoratori e i cittadini di Roma sono stati ostaggio della metro A – prosegue il sindacato -. Non bastavano i quotidiani guasti alle scale mobili: questa mattina un susseguirsi di eventi (ma purtroppo la causalità è spesso dovuta all’incuria) hanno coinvolto, con dei guasti, entrambi i capolinea della metro. Tuttora il servizio è ridotto, nonostante il tempestivo intervento dei lavoratori”.
“La programmazione dei lavori necessari per le metro – spiega il sandacato – come abbiamo ribadito all’assessorato e all’azienda, era propedeutico a qualsiasi piano industriale concorsuale. In Atac c’è stata nel tempo una diminuzione drastica dell’organico, soprattutto nel settore manutentivo, e le risorse sono state dirottate dagli investimenti strutturali ad altro che nulla ha a che vedere con la missione dell’azienda”.
Le emergenze, conclude il sindacato, sono causate “anche dal ricorso alle gare di appalto al massimo ribasso, che hanno determinato condizioni di carenza sulla sicurezza e sulla qualità del lavoro e sul servizio offerto ai cittadini”.
E.G.