Migliora, per la prima volta dal 2011, il clima di fiducia delle famiglie con una quota di ottimisti (37,3%) che supera quella di chi guarda con sfiducia all’immediato futuro (24,6%), ma a prevalere è il senso di incertezza con una quota pari al 38,2%. È quanto emerge dal rapporto Confcommercio-Censis.
Fiducia, nonostante la crisi. Secondo il rapporto, infatti, oltre la metà delle famiglie ha visto peggiorare le proprie capacità di spesa negli ultimi 12 mesi e sono molto diffusi la difficoltà a risparmiare o il timore di non riuscire a mantenere il tenore di vita.
Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, riassume così il rapporto, che suddivide in tre dati: “Il primo è che siamo di fronte ad una ripresa ancora troppo timida, fragile e incerta; il secondo, che le famiglie di conseguenza sono costrette a ridurre ancora i consumi, rinunciando a molte spese o rinviandole a tempi migliori, come per l’acquisto di elettrodomestici o la ristrutturazione della propria abitazione; il terzo, che l’annuncio delle riforme del governo Renzi ha dato una vera e e propria scossa al clima di fiducia e, per la prima volta da 3 anni a questa parte, gli ottimisti hanno superato i pessimisti”.
E.G.