“E` positivo che il Ministro dell`economia, Franco, oggi all`Assemblea dell`Abi abbia ribadito che solo con il contributo essenziale delle parti sociali la crescita non si arresterà. Per tale motivo, nell`incontro che avremo con il Premier Draghi il 12 luglio, il Governo deve impegnarsi a costruire una agenda economica centrata sulla partecipazione sociale. Questa è la via se vogliamo risolvere le emergenze e dare prospettiva al paese, a partire da crescita di salari e pensioni, difesa dell`occupazione, coesione sociale e territoriale”. E` quanto ha sottolineato il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, nelle conclusioni del Comitato Esecutivo Cisl riunito oggi a Roma.
“Servono misure immediate di sostegno al reddito per le famiglie in difficoltà e per aumentare salari e pensioni .
Occorre rilanciare gli investimenti pubblici e privati, governare la transizione digitale, ecologica, industriale e riforme strutturali da declinare in un grande accordo che punti alla coesione sociale, alla difesa dell`occupazione, alla ripartenza di consumi , della domanda aggregata , della produttività, all`innalzamento delle competenze e l`accelerazione degli interventi legati al Pnrr, specialmente nel Mezzogiorno. Va poi immediatamente fatto partire il tavolo politico per negoziare nei prossimi mesi la riforma del sistema previdenziale e la riduzione delle tassazione fiscale sui redditi dei lavoratori e pensionati . Sul piano delle relazioni industriali- evidenzia ancora il leader Cisl- occorre rinnovare e innovare tutti i contratti pubblici e privati, introducendo nuovi sistemi di riallineamento all`inflazione reale, defiscalizzando gli accordi di produttività e di welfare. C`è tanto da fare, e per raggiungere obiettivi equi e duraturi Governo, sindacato e mondo delle imprese devono trovarsi nello stesso perimetro di corresponsabilità, dentro un nuovo Patto sociale. Non c`è migliore modello possibile”.
tn