E’ partito questa mattina lo sciopero dei tassisti. A Roma stanno sfilando in corteo in via dei Fori Imperiali dopo che ieri è caduto nel vuoto il tentativo del governo di sventare lo sciopero nazionale indetto per oggi dalla categoria che si ferma, per protestare contro la liberalizzazione del settore, per tutto il giorno, dalle 8 alle 22. Il corteo arriverà in piazza Madonna di Loreto dove si terrà una assemblea. “Legalità, trasparenza e lavoro” recitano i cartelli in testa al corteo.
Nel giorno dello sciopero nazionale dei tassisti, il Codacons ha presentato un esposto al comando generale della Guardia di Finanza, chiedendo di eseguire controlli a tappeto sui taxi in tutte le regioni italiane.
“Diverse inchieste giornalistiche stanno portando in questi giorni alla luce il grave fenomeno dell`evasione fiscale nel comparto taxi – spiega l`associazione – Sembrerebbe infatti pratica assai diffusa dichiarare incassi inferiori rispetto alle entrate reali, grazie al mancato rilascio delle ricevute fiscali e a limiti nell`utilizzo del bancomat per i pagamenti delle corse a parte dei clienti. Alcuni sindacati dei tassisti, inoltre, suggerirebbero ai propri iscritti le cifre “credibili” da dichiarare al fisco a fine anno, in modo da rientrare negli studi di settore”.
“Da tempo riceviamo le proteste dei consumatori che denunciano l`impossibilità di pagare il servizio taxi con carte di credito o bancomat – prosegue il Codacons – Per questo abbiamo deciso di rivolgerci oggi alla Guardia di Finanza, chiedendo controlli a tappeto sui taxi in tutte le regioni, sul fronte dell`evasione fiscale, degli incassi dell`utilizzo del Pos sulle vetture”.
Non solo. L`associazione invita oggi tutti gli utenti a pagare le corse in taxi solo ed esclusivamente con carte di credito e bancomat, rifiutando l`utilizzo dei contanti, perché “è diritto del consumatore scegliere il metodo di pagamento senza alcun costo aggiuntivo, e perché solo così sarà possibile combattere l`evasione”.