Lo sciopero generale proclamato per il prossimo 16 dicembre va riprogrammato perché non rispetta il ”periodo di franchigia” previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività.
Inoltre viola la regola della ”rarefazione oggettiva”, in pratica è troppo vicino ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori. E’ la decisione presa oggi dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che scrive a Cgil e Uil chiedendo di riformulare la data entro cinque giorni.
Cgil e Uil dovrebbero confermare lo sciopero generale del 16 dicembre, proclamato contro una manovra considerata insoddisfacente, pur rispettando i rilievi della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. A quanto si apprende, saranno eventualmente esentati i settori, come quello postale, per cui l’Autorità ha indicato la violazione del periodo di franchigia.
E.G.