E’ iniziata la seconda settimana dello sciopero di un mese dei giudici di pace, che si protrarrà sino al 4 febbraio: “Sono confermate le adesioni altissime in tutta Italia, superiori al 90% e già solo nella prima settimana sono slittati oltre 200.000 processi”, dice in una nota l’Unagipa, l’Unione nazionale giudici di pace.
“Contestiamo la riforma aberrante del ministro Andrea Orlando, concertata con l’Anm senza tenere in alcun conto le richieste della categoria e violando apertamente le raccomandazioni e decisioni della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa”, spiegano il presidente nazionale di Unagipa, Maria Flora Di Giovanni e il segretario generale, Alberto Rossi. “A breve la Corte di Giustizia Europea, dinanzi alla quale pendono 3 rinvii pregiudiziali, con l’intervento di oltre 1.000 giudici di pace e magistrati onorari di tribunali e procure, fisserà l’udienza di discussione della causa, che potrebbe cancellare con un colpo di spugna buona parte dell’incostituzionale riforma Orlando. Nel frattempo l’intera categoria si sta mobilitando per organizzare una manifestazione a piazza Cavour l’ultima settimana di gennaio, in concomitanza con lo sciopero dei pubblici ministeri e dei giudici onorari di tribunale, davanti alla Cassazione, che ha disconosciuto il nostro sacrosanto diritto al risarcimento del danno per malattia contratta sul posto di lavoro, e davanti alla sede dell’Anm”, concludono Di Giovanni e Rossi.