“Oggi 6 luglio 2022, viene presentato presso l`Aula Magna del Rettorato de La Sapienza il Rapporto sulle Rilevazioni nazionali degli apprendimenti INVALSI 2022. Si tratta di dati e risultati di utilità e rilevanza per tutte le componenti del sistema educativo e per la comunità scientifica.
Questi dati, così come i risultati delle altre molteplici attività di ricerca dell`Ente, sono il frutto del lavoro del personale dell`Istituto. Un personale composto per circa un quarto da dipendenti a tempo determinato”. Così in una nota unitaria i sindacati della scuola FLC CGIL, FIR Cisl, Uil Scuola Rua.
“I precari dell`INVALSI continuano ad assicurare con competenza, responsabilità e passione un contributo fondamentale a tutte le attività scientifiche, tecnologiche, amministrative, per le finalità istituzionali e per gli specifici progetti nazionali e internazionali dell`Ente. Se l`Istituto produce strumenti e dati di interesse pubblico e rilevanza scientifica sul sistema educativo per il Paese, lo deve anche al loro lavoro quotidiano”.
“Dal 9 giugno il personale dell`INVALSI è in stato di agitazione per il superamento del precariato, il rinnovo di tutti i contratti in scadenza e per il benessere organizzativo. In questi giorni la Dirigenza, a fronte del bacino di personale precario presente nell`Ente, ha deciso di destinare nuove risorse per assumere altre figure attraverso concorsi pubblici, prevedendo procedure di stabilizzazione per sole cinque unità, mettendo così a rischio la permanenza in Istituto di lavoratori già più volte selezionati, che da anni prestano servizio”.
“Le lavoratrici e i lavoratori dell`INVALSI esprimono preoccupazione per il proprio futuro e chiedono nuove risorse per stabilizzare tutti gli aventi diritto e prorogare contratti in scadenza nei prossimi mesi, al fine di rendere l`Ente più forte e stabile, riconoscendo e valorizzando le professionalità acquisite in questi anni”, concludono i sindacati.
E.G.