Nel corso di un incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy Acc, (Automotive Cells Company) azienda high-tech nata nel 2020, ha comunicato di aver ottenuto il permesso a di costruire nell’area dello stabilimento Stellantis di Termoli una Gigafactory dedicata allo sviluppo e alla produzione di celle e moduli di batterie per i veicoli elettrici. Secondo quanto riferito dai sindacati Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Uglm, presenti all’incontro, Acc “ha raggiunto un accordo con gli istituti di credito garantito da Sace e dagli altri analoghi istituti francese e tedesco per 4,4 miliardi e sta facendo significativi progressi col Mimit relativamente ai sussidi pubblici così da poter ambire a concludere l`iter entro aprile”.
“Acc – proseguono – ha anche precisato che i blocchi 1 e 2 porteranno l`occupazione intorno ai 1.700 addetti, di cui 400 impiegati se verrà approvato il terzo blocco, l`organico complessivo supererà a quel punto i 2.000 addetti. Tuttavia, Acc è stata ancora vaga e perfino contraddittoria sul punto della garanzia occupazionale dei lavoratori attualmente impiegati alla Stellantis di Termoli, parlando prima di pubblici bandi e poi di priorità ai lavoratori Stellantis”. Stellantis, aggiungono i sindacati, “invece ha dichiarato che garantirà il pieno impegno a non licenziare e a garantire in ogni caso i lavoratori di Termoli”.
“A fronte di ciò – aggiungono i sindacati – abbiamo chiesto un accordo quadro che preveda il passaggio di tutti i lavoratori, al netto delle uscite volontarie che si determineranno nel futuro prossimo. Inoltre, chiediamo il passaggio in continuità da Stellantis ad Acc con mantenimento di anzianità e dei trattamenti economici e occupazionali. Il ministero ci ha chiesto di non rompere la trattativa e ha ribadito che anche per le istituzioni la priorità è la tutela occupazionale dei lavoratori attualmente impegnati nello stabilimento Stellantis di Termoli, convocando la prossima riunione il 10 aprile”.
Per questo motivo, Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Uglm hanno chiesto ad Acc “di assumere una posizione univoca e di superare le contraddizioni, a Stellantis di agire come azionista per pretendere che Acc si assuma le sue responsabilità e al Governo di condizionare gli incentivi pubblici alla piena tutela occupazionale di Stellantis. Chiediamo un accordo quadro che fissi principi trasparenti e poi di intraprendere un percorso condiviso che si svolga anno per anno, così da verificare che gli impegni di principio siano mantenuti in concreto”.
e.m.