“Come Fismic Confsal, abbiamo richiesto un incontro a Palazzo Chigi, sulla scia e congiuntamente a quello fatto da Fim, Fiom e Uilm. Lo stiamo facendo perché necessario, ma senza credere a poteri taumaturgici della Presidenza del Consiglio, specie dopo la tormentatissima vicenda Ilva, e consapevoli dell’andamento, lento ma positivo, dei tavoli di confronto sull’Automotive che si stanno svolgendo al Mimit”. Così il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo.
“Il tavolo di confronto col ministro Urso – prosegue – ha già prodotto un impianto migliorativo degli incentivi Ecobonus 2024. Il vero problema, tuttavia, risiede nel fatto che questo provvedimento non sarà operativo fino ad almeno il mese di marzo, o forse aprile, facendo perdere totalmente ogni abbrivio alla produzione di auto elettriche nel nostro Paese. Infatti, il provvedimento di Cassa Integrazione comunicato nei giorni scorsi a Mirafiori, è responsabilità della burocrazia ministeriale, che annuncia provvedimenti ma ne ritarda l’attuazione e, dato che sono terminati gli incentivi dell’anno scorso, è responsabilità esclusiva delle lungaggini burocratiche dello Stato il congelamento delle richieste del mercato che blocca ogni possibilità di sviluppare politiche industriali e nuova occupazione”.
“Alla politica chiediamo senso di responsabilità e fatti concreti; ai lavoratori non interessano baruffe tra partiti e gruppi editoriali che appesantiscono soltanto il clima e rischiano di peggiorare ulteriormente le condizioni dei lavoratori italiani”.
In generale, “chiediamo un maggiore rispetto dei lavoratori del settore automotive, che non devono diventare una merce da utilizzare ai fini del consenso elettorale, come troppo spesso sta emergendo dalla polemica tra la presidenza del Consiglio e il Ceo di Stellantis. Non servono minacce poco credibili di sospendere gli incentivi dal 2025, e tantomeno serve replicare in forma altrettanto poco credibile di chiudere Pomigliano e Mirafiori. Serve serietà sia da parte ministri che dalla dirigenza Stellantis. Ci auguriamo che i recenti colloqui tra i massimi esponenti dello Stato e il Presidente di Stellantis, contribuiscano ad abbassare la temperatura delle polemiche sterili e riconducano il confronto ad azioni concrete”.
e.m.