Lunedì 29 novembre Slc-Cgil Fistel-Cisl Uilcom-Uil saranno in presidio al MiSE a partire dalle 9.30, e davanti alle prefetture di tutta Italia “per urlare tutto il loro sdegno di fronte all’atteggiamento del Governo riguardo la vicenda della rete unica di TLC e la situazione di forte conflittualità che è esplosa nuovamente nel Gruppo Tim”.
“Evidentemente – si legge in una nota dei sindacati – si sta pagando le scelte del ‘Governo dei migliori’ che ha abbandonato la prospettiva del rilancio di un modello partecipato dallo Stato, quello del memorandum dell’agosto del 2020, a vantaggio del modello delle tante piccole reti dove lo Stato regala soldi ai privati, perde qualsiasi tipo di sovranità su un asset strategico come la rete ed aggrava il ritardo tecnologico del Paese. A noi tutto questo non sta bene! Chi sta decidendo di non decidere si assumerà la responsabilità dell’arretramento infrastrutturale del Paese e, soprattutto, delle migliaia di esuberi del settore che inevitabilmente queste scelte produrranno”.
tn