“Abbiamo un testo legale” di accordo di addio per la Brexit che copre “la maggior parte delle questioni”. Lo ha annunciato il capo negoziatore Ue Michel Barnier. L’accordo è “completo” su diritti dei cittadini e conto del divorzio. Resta invece da chiudere la questione irlandese. “È una tappa decisiva ma resta una tappa”, ha avvertito Barnier.
È stato trovato “un accordo anche sul periodo di transizione di durata limitata” per la Brexit. I cittadini Ue che arriveranno in Gran Bretagna durante la transizione avranno gli stessi diritti di chi è arrivato prima della Brexit. Londra non avrà voce in capitolo su nessuna decisione, dovrà rispettare tutti gli obblighi Ue ma godrà anche dei benefici che ne derivano incluso il mercato interno. “Abbiamo lavorato duro e rapidamente” per avere i risultati raggiunti oggi sugli accordi di addio e di transizione per la Brexit, con cui “raggiungiamo i nostri obiettivi”, ha detto il capo negoziatore britannico David Davis. Le intese raggiunte oggi quindi “dovrebbero dare fiducia” a cittadini e imprese “che un accordo” finale sulla Brexit “tra Ue e Gb non è mai stato più vicino”.
Sul nodo irlandese, ancora sul tavolo, il Regno Unito e l’Ue si sono – per il momento – messi d’accordo per inserire un meccanismo di “backstop”, ovvero uno spazio regolamentare comune, alla frontiera irlandese, che resista anche dopo la Brexit. Proposta che, nel progetto d’accordo di divorzio, la premier britannica Theresa May in un primo tempo aveva respinto. “Ci siamo messi d’accordo oggi affinché la soluzione del ‘backstop’ faccia parte del testo giuridico dell’accordo di divorzio”, ha dichiarato Barnier. Lo “spazio regolamentare comune” dovrà includa l’Ue e l’Irlanda del Nord, “senza frontiere interne”, in assenza di altre soluzioni soddisfacenti.