Dopo 8 anni, a Cassino cesserà l’uso del contratto di solidarietà e degli ammortizzatori sociali nello stabilimento di FCA. Lo annuncia Ferdinando Uliano, segretario della Fim Cisl. Anche gli ultimi 350 lavoratori attualmente coinvolti dal contratto di solidarietà riprenderanno la piena attività affiancando agli altri 4000 che con la salita dell’Alfa Romeo Giulia avevano ripreso il lavoro. A fine settimana si raggiungeranno le 1000 Suv Stelvio destinati ai mercati prima europei e poi nord americani.
“E’ un importante traguardo possibile grazie ai contratti sindacali, alle scelte che come FIM abbiamo fatto, e che hanno impegnato il gruppo FCA ad investire negli stabilimenti italiani, a rilanciare il progetto Alfa Romeo e Maserati – sottolinea Uliano – oggi ci aspettiamo che si riconosca la lungimiranza di un sindacato come il nostro che non fa sconti a nessuno, ma che è stato capace di dare risposte concrete ai lavoratori, alle loro famiglie, ai giovani di questo territorio.
A oggi sono circa 280 i giovani con contratto di somministrazione entrati nello stabilimento di Cassino: 200 sono coinvolti nei percorsi di formazione e hanno iniziato addestramento sulle linee di produzione. Dalla metà di marzo, conclude Uliano, “ è molto probabile che partiranno i due turni sulla linea Alfa Romeo di Giulia e Stelvio, e questo determinerà la crescita maggiore degli ingressi fino a raggiungere i 1200 lavoratori previsti nell’accordo che abbiamo definito a dicembre 2016”.