Se i sindacati “chiedono una partecipazione su iniziative che gli industriali condividono”, non è escluso che Confindustria possa scendere in piazza contro il governo. E’ il parere del presidente di Confindustria Emilia, Alberto Vacchi, che precisa di parlare a titolo personale e di non aver consultato gli associati su questo tema.
“Non ho avuto alcun riscontro sul percepito degli associati rispetto a una mobilitazione di piazza – ha detto Vacchi a margine dell’Assemblea generale di Confindustria Emilia -. Io tendenzialmente sono convinto che la piazza appartenga al mondo del lavoro, questo non significa che su alcune motivazioni che mobilità una massa importante del mondo del lavoro non possa esserci a fianco anche la stessa forza imprenditoriale. Credo che trascinare molta gente sia importante”.
“Da parte del nostro contesto confindustriale – ha aggiunto – c’è la possibilità di far sentire la nostra voce anche in maniera molto forte, ribadendo alcuni concetti chiave. Ad esempio non possiamo derogare a un percorso al buio di contrasto a prescindere con il contesto internazionale in cui ci ritroviamo e questo credo sia la preoccupazione che tutti dobbiamo porci”.
Il tema della piazza “credo debba essere estremamente ricollegato al sentito che le territoriali stesse possono pronunciare. Se il mondo del lavoro chiede una partecipazione su iniziative che gli industriali condividono bene, non c’è un’opposizione aprioristica”.