Un crollo si è verificato stamani in un cantiere a Firenze, in via Mariti, alla periferia della città dove è in corso la costruzione del nuovo supermercato Esselunga.
E’ di “tre morti, tre feriti non in pericolo di vita e due dispersi”, il bilancio del crollo, secondo quanto riferisce l’assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni, davanti all’ingresso del cantiere. La seconda persona deceduta non è stata ancora estratta dalle macerie ma è già stato costatato il suo decesso. E’ quanto si spiega dalla maxiemergenza del 118. Nelle ricerche degli operai sono impiegate le squadre Usar: l’unità tecnica è quella dei Vigili del fuoco, quella sanitaria è composta da 4 infermieri e 2 medici addestrati per i soccorsi sotto le macerie.
Per il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, la tragedia sul lavoro a Firenze è “terribile” e “inaccettabile. Nelle prossime ore – ha annunciato a margine di un convegno a Pisa – proporrò alle altre organizzazioni di arrivare a un’iniziativa generale la prossima settimana di tutte le categorie e di tutto il Paese” perché “è il momento di dire basta”.
“Siamo di fronte non solo alle ennesime morti sul lavoro – ha proseguito – ma a una situazione che indica come la logica del subappalto, dello sfruttamento del lavoro, degli appalti al massimo ribasso stiano mettendo a rischio la vita delle persone. Non è più accettabile, è necessario che ci sia una reazione immediata come sta già succedendo a Firenze e in Toscana. Non è accettabile continuare a morire sul lavoro. Sono più di mille i morti lo scorso anno e nei primi mesi del 2024 siamo di fronte alla conferma di una vera e propria strage”.
“Cgil, Cisl e Uil Toscana hanno proclamato per questo pomeriggio due ore di sciopero a fine turno dei lavoratori della Regione e “ci sono già state fermate in tante fabbriche – ha concluso Landini – siamo dentro la solita logica dei subappalti. Questo governo ha reintrodotto il subappalto a cascata. Questa cosa va cambiata”.
“Risulterebbero essere tre lavoratori del settore metalmeccanico di un`azienda in appalto – hanno sottolineato le segreterie provinciali di Firenze Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil – Se tutto ciò fosse confermato, siamo davanti all`ennesima tragedia che nasce dalla deregolamentazione del sistema degli appalti e del mancato controllo degli stessi!”
I sindacati hanno quindi dichiarato per la giornata di oggi 4 ore di sciopero in tutto il settore metalmeccanico della provincia, da effettuarsi alla fine di ogni turno di lavoro. Diverse modalità di sciopero potranno essere definite dalle singole Rsu.
In questo Paese – proseguono le sigle sindacali – si sta consumando da tempo una mattanza nel generale silenzio della politica e delle Istituzioni, è inammissibile morire di lavoro perché le persone devono lavorare per vivere e non per morire! La tragedia di oggi avviene nella nostra città troppo distratta da altre vicende, lontana dai bisogni reali delle persone che vi lavorano. Il mondo reale anche a Firenze è un mondo dove purtroppo si muore di lavoro in condizioni di precarietà, e dove i lavoratori sono gli ultimi ad essere considerati. Una strage che si rinnova ogni giorno nell`indifferenza generale. Le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici fiorentini considerano questa ennesima tragedia una vergogna alla dignità delle persone”, concludono.
E.G.