Una petizione per riportare alla normalita’ la metro di Roma, da settimane in preda a un vero e proprio delirio di disservizi e ritardi improponibili, che rendono un incubo la mobilita’ nella Capitale.
La petizione e’ stata organizzata via Change da Gianluca Melillo, che oggi ha consegnato le prime circa 7.500 firme, raccolte in pochissimi giorni, agli uffici del sindaco Ignazio Marino. “Siamo tutti contenti che il Campidoglio abbia chiuso un accordo con i sindacati dell’Atac, pertanto speriamo non si renda necessario precettare i macchinisti ai sensi della L146/1990, ma questo par esser più un tentativo di riparare una grave frattura di entrambe le gambe con un cerotto”, spiega Melillo, sottolineando che “i disagi che hanno funestato la nostra città nei giorni scorsi sono comunque proseguiti per tutto il weekend e anche questa mattina la situazione era critica. LAtac non è in grado di fronteggiare i problemi che può creare uno ‘sciopero bianco’ di alcuni macchinisti ne tanto meno di programmare e garantire un servizio regolare”.
“Probabilmente -conclude- sarebbe opportuno procedere ad un commissariamento dell’azienda che innanzitutto punti a risanare il suo disastrato bilancio per poi provvedere ad una riorganizzazione del personale e dei servizi. Solo una Atac “risanata” potrebbe essere utile a Roma ed ai romani, oltrechè ai milioni di turisti che ogni anno visitano la Capitale d’Italia”.