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Home - Notizie del giorno - Stellantis, i sindacati chiedono garanzie occupazionali per i lavoratori

Stellantis, i sindacati chiedono garanzie occupazionali per i lavoratori

12 Ottobre 2021
in Notizie del giorno
La concorrenza dei robot colpirà soprattutto i giovani

Si è tenuto l`incontro con i Ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro in cui l`azienda ha affrontato due punti: le difficoltà nel medio periodo generato dalla crisi dei semiconduttori e il “consolidamento” del polo torinese con lo spostamento di montaggio e verniciatura a Mirafiori da Grugliasco. Stellantis ha annunciato che a Mirafiori è confermata la 500 Bev e la piattaforma dei modelli Maserati.

L`azienda ha comunicato che continuerà il confronto step by step con Governo e sindacati. La Fiom ha un giudizio negativo dell`incontro per la mancanza di un piano strategico per i lavoratori”.

Lo dichiarano in una nota congiunta Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive.

La Fiom, proseguono, “ha chiesto di cambiare il metodo del confronto: non è accettabile incontrarsi per essere informati delle scelte aziendali stabilimento per stabilimento. Chiediamo al Governo un confronto con Stellantis sul piano industriale nazionale garantendo l`occupazione e il pieno utilizzo degli impianti a partire dalla missione degli enti centrali fino all`assemblaggio”.

Secondo la Fiom “per il polo torinese sono necessari investimenti per il modello mass market, oltre la 500 Bev e la piattaforma Maserati. Non condividiamo la decisione dell`azienda di procedere ad un accorpamento e spostamento delle maestranze senza una vera missione produttiva. Permangono i problemi a cui l`azienda non dà risposte se non quelle già disponibili: la conferma del Tonale e del Grecale; il futuro degli stabilimenti di motori, delle meccaniche e di assemblaggio non ha trovato riscontro, se non la certezza della cassa integrazione anche per il prossimo anno”.

La Fiom “valuta positivamente l`apertura del Ministro del Lavoro sulla cassa integrazione per la transizione industriale che serva a tutelare l`occupazione e a lavorare per la formazione nel cambiamento. La Fiom riunirà domani il coordinamento dei delegati del gruppo per discutere e decidere le iniziative da adottare per aprire un vero confronto con il Governo e avere garanzie occupazionale per i lavoratori di Stellantis e di tutto il settore”.

“Importante e utile lo sviluppo nel Polo torinese di Maserati e 500e” ma ora serve un “confronto locale serrato su garanzie occupazionali e industriali”. Lo dichiarano il segretario generale della Fim-Cisl Roberto Benaglia ed il segretario nazionale Ferdinando Uliano.

“Abbiamo compreso – affermano Benaglia e Uliano – che da parte di Stellantis c`è una definizione in progressione del piano industriale che dovrà caratterizzare gli investimenti entro il 2024. Ribadiamo che per la transizione ecologica è da gestire anche dentro il tavolo dell`automotive e la situazione dei semiconduttori è fondamentale che il nostro paese non soffra più di altri paesi. Abbiamo ribadito inoltre che il governo e anche Stellantis s`impegnino che il nostro Paese produca i semiconduttori nei prossimi tempi. Il Piano stellantis, prosegue a tappe, la trattativa di Melfi ha acquisito un risultato importante, come l`assegnazione della gigafactory a Melfi. Ora bisogna definire un percorso di confronto per ratificare gli impegni in sede governativa. Positiva la scelta di investimento sulla futura piattaforma premium Maserati 2024, e il centro di sviluppo del polo della 500”.

“Nei prossimi giorni – proseguono – presumibilmente il 25 ottobre prossimo, verrà attivato un confronto puntuale e di dettaglio su tutti gli aspetti industriali e occupazionali relativi al polo produttivo di Torino. La direzione Stellantis ha inoltre precisato su Sevel, che la scelta da 18 a 15 turni è temporanea e non appena la situazione sui semiconduttori migliorerà, c`è l`impegno a proteggere un asset strategico per il Gruppo e riprendere la precedente capacità produttiva. È stato precisato che il polo polacco non è sostitutivo di quello italiano, ma ha portato con se delle terziarizzazioni. Da parte sindacale si è precisato la necessità di affrontare la questione dei contratti somministrati non confermati e la stabilizzazione dei somministrati a tempo indeterminato ancora in forza. Come Fim-Cisl abbiamo ribadito la necessità di costruire questi stati di avanzamento dei confronti a livello governativo anche per gli altri siti. È necessario accorciare le tappe del confronto su tutti i siti produttivi ed enti volti ad acquisire prospettive industriali e occupazionali certe. Abbiamo chiesto inoltre al Governo di attivare quanto prima un tavolo per affrontare un confronto per dare risposte su tutti i siti produttivi di Stellantis, da quello delle motorizzazioni a quelli di assemblaggio, ci aspettiamo nei prossimi giorni una concretizzazione da parte del Ministero dello sviluppo Economico”.

“A Stellantis chiediamo garanzie occupazionali e missioni produttive definite, per questo serve al più presto un tavolo a Torino per entrare nel merito di quanto dichiarato oggi dall`azienda”. Lo afferma Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino, dopo l`incontro al Mise.

“Stellantis – spiega Paone – ha assicurato che la produzione attuale di Grugliasco, vale dire Maserati Ghibli e Quattroporte, verrà trasferita con tutti gli occupati a Mirafiori, dove già si producono la Fiat 500 elettrica, la Maserati Levante ed è in corso di lancio la Maserati sportiva”.

“Non siamo interessati a difendere i muri di uno stabilimento, ma auspichiamo che, a fronte della riorganizzazione annunciata, siano confermati sia gli investimenti, sia l`impegno alla piena occupazione. Questi temi e le future misure produttive dovranno essere oggetto di un confronto sindacale a Torino”, conclude Paone.

TN

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