È stata presentata nell’ambito della campagna “I diritti non si appaltano”, la Piattaforma “Manutenzioni Ferroviarie”, un lavoro congiunto tra Cgil nazionale e le categorie Filt, Fillea e Fiom avviato subito dopo la tragedia alla stazione di Brandizzo, in cui persero la vita cinque operai durante lavori di manutenzione ferroviaria.
“La Piattaforma nasce dall’esigenza di sperimentare forme di contrattazione inclusiva e di sito – è stato spiegato nel corso dell’iniziativa -, mettendo insieme lavoratrici e lavoratori che appartengono a contratti diversi e operano in condizioni di lavoro differenti, sia nelle aziende madri sia negli appalti. Lavoratrici e lavoratori “che svolgono un ruolo fondamentale lungo tutta la linea ferroviaria per la manutenzione degli impianti e per la mobilità del Paese, e che devono poter contare su condizioni di salute e sicurezza garantite, oltre che su orari di lavoro sostenibili e dignitosi. Un percorso che intende inoltre favorire la qualificazione delle aziende del settore”.
Il lavoro sinergico tra le categorie dei trasporti, degli edili e dei metalmeccanici ha portato alla creazione della Piattaforma, articolata, come si legge nel documento, su quattro ambiti comuni di rivendicazione: Organizzazione del lavoro, orari e diritti di informazione, con la proposta del badge elettronico di cantiere per tutti i lavoratori degli appalti; Qualificazione dei fornitori e controllo della filiera, prevedendo, tra le altre cose, negli accordi quadro l’applicazione esclusiva dei contratti collettivi nazionali di riferimento per gli appalti di manutenzione; Salute e sicurezza, con l’introduzione di momenti e moduli comuni di formazione per i lavoratori di RFI e delle imprese in appalto e arrivando a introdurre la figura del rappresentate dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo (Rlssp); Politiche occupazionali e priorità nelle reinternalizzazioni, per valorizzare le professionalità interne e garantire continuità nelle assunzioni.
L’iniziativa, svoltasi presso la sede nazionale della Cgil e presieduta da Alessandro Genovesi, responsabile Contrattazione Inclusiva e Appalti Cgil Nazionale, ha visto gli interventi di Stefano Malorgio, segretario generale della Filt Cgil; Paola Senesi e Samuele Lodi, rispettivamente segretaria e segretario nazionali di Fillea Cgil e Fiom Cgil e Francesca Re David, segretaria confederale Cgil. Le conclusioni sono state affidate al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.


























