Continuano le proteste delle lavoratrici e dei lavoratori della Fnac Italia, visto il persistere del silenzio della direzione aziendale.
“È inaccettabile che nonostante ripetuti solleciti, non sia stato ancora fissato l’incontro in cui l’azienda dovrebbe dare informazioni circa il futuro occupazionale dei 600 dipendenti impiegati in Italia” affermano le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. “Siamo oramai – proseguono – a ridosso della fine dell’anno, termine paventato per definire le sorti dell’azienda e purtroppo i lavoratori ancora non hanno idea del loro futuro più prossimo.”
I sindacati hanno quindi proclamato una seconda giornata di sciopero nazionale per il giorno 6 novembre prossimo, con un presidio a Milano presso Piazza Affari a partire dalle ore 10.00.
Le lavoratrici ed i lavoratori Fnac di tutta Italia, in arrivo a Milano con pullman organizzati, si ritroveranno per far sentire la loro protesta anche vista la presenza di François-Henri Pinault, presidente Amministratore Delegato del Gruppo PPR, al Convegno Pambianco che si terrà presso la Borsa di Milano.
Già lo scorso 19 ottobre, le organizzazioni sindacali avevano inviato una lettera per chiedere maggiore attenzione, al gruppo dirigenziale Fnac, tra cui François-Henri Pinault, ma senza ottenere alcuna risposta.
Intanto a Genova, nei giorni scorsi, è stata organizzata un’assemblea pubblica davanti al punto vendita. Oltre ai 70 dipendenti, presenti anche Sergio Cofferati, l`assessore comunale al commercio Francesco Oddone, e molti cittadini che hanno voluto esprimere la propria solidarietà. (LF)
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