Braccia incrociate nei campi italiani. Operai e impiegati agricoli, infatti, hanno scioperato per 8 ore per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti di lavoro del settore. La protesta unitaria è stata indetta da Fai-Flai-Uila, “per dire basta all’immobilismo che sta caratterizzando il rinnovo del Cpl del settore agricolo”. “Oggi lo sciopero – si legge in una nota unitaria – è una risposta responsabile, una risposta alle controparti, ma anche alla disperazione dei lavoratori. Contemporaneamente allo sciopero si sono svolte assemblee in tutto il territorio nazionale”.
Ad oggi risultano rinnovati 10 Contratti provinciali agricoli (Cpl).
L’ultimo accordo ad essere stato siglato è stato quello per i lavoratori della provincia di Roma. L’intesa si aggiunge a quelle già siglate per le province di Catania, Ancona, Lodi, Pistoia, Siracusa,Verona, Ferrara, Firenze e Latina. Tutti gli accordi sono stati sottoscritti da tutte le parti sindacali e datoriali, ad eccezione di Verona dove la Coldiretti si è riservata di deciderne la firma.
Gli incrementi salariali vanno dal 5% di Catania al 6,5% di Ancona, mentre sul tema della bilateralità si registrano dei passi in avanti a Siracusa dove è stato deciso di costituire un ente bilaterale di settore; a Pistoia, Catania e Verona le casse extra legem saranno trasformate in enti bilaterali. Ancora a Pistoia è emersa a disponibilità a istituire e individuare retribuzioni a tassazione agevolata.
Un’importante novità riguarda Ferrara (accordo siglato il 5 ottobre), dove si è deciso che la gestione delle comunicazioni inerenti l’esercizio del diritto di riassunzione verrà effettuata tramite l’Osservatorio provinciale (che verrà unificato con il settore cooperativo). I lavoratori, anziché inviare la comunicazione all’azienda, dovranno presentarla all’osservatorio, entro il 15 marzo dell’anno successivo, anche per via telematica e tramite l’organizzazione sindacale di appartenenza. Le aziende saranno informate dall’osservatorio sulla base di un regolamento attuativo da concordare successivamente.
