• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
sabato, 1 Novembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Salario e sviluppo possono attendere? Una riflessione a margine del congresso Cgil

    Salari, fisco e legge delega: così non va

    Rifiuti, siglato protocollo d’intesa con Fise-Assoambiente

    Igiene ambientale, sindacati: il 10 dicembre nuovo sciopero nazionale

    Arsenali o granai

    Fiom e Cgil contro l’economia di guerra: “dal piano di riarmo nessun beneficio per l’industria e i lavoratori. L’Europa si sta consegnando alla marginalità”

    Regge il settore delle costruzioni, anche se si intravedono i primi segnali di crisi. Dalla politica ci aspettiamo una via di sviluppo per il paese. Parla Mauro Franzolini, neo segretario generale della FenealUil

    Regge il settore delle costruzioni, anche se si intravedono i primi segnali di crisi. Dalla politica ci aspettiamo una via di sviluppo per il paese. Parla Mauro Franzolini, neo segretario generale della FenealUil

    Gli italiani e la difesa fai da te: 5 milioni possiedono un’arma e sono pronti a sparare al ladro. Ma i furti sono in calo, mentre crescono i delitti in famiglia contro le donne: ‘’i criminali hanno le chiavi di casa’’. I dati del Rapporto Censis-Verisure sulla sicurezza

    Gli italiani e la difesa fai da te: 5 milioni possiedono un’arma e sono pronti a sparare al ladro. Ma i furti sono in calo, mentre crescono i delitti in famiglia contro le donne: ‘’i criminali hanno le chiavi di casa’’. I dati del Rapporto Censis-Verisure sulla sicurezza

    Di Franco (Fillea Cgil): la nostra contrattazione ha stimolato processi normativi innovativi

    Di Franco (Fillea Cgil): la nostra contrattazione ha stimolato processi normativi innovativi

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Contratto metalmeccanici, sindacati: passi avanti, la trattativa continua. Nuovi incontri il 13 e 14 nivembre

    Censis-Verisure, il quarto rapporto dell’Osservatorio sulla sicurezza della casa

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

    I dati provvisori Istat sui prezzi al consumo – Ottobre 2025

    Gruppo Iren, sindacati: raggiunto l’accordo sul premio di risultato 2026-2028

    Gruppo Iren, sindacati: raggiunto l’accordo sul premio di risultato 2026-2028

    I dati Istat su fatturato dell’industria e dei servizi – Agosto 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Salario e sviluppo possono attendere? Una riflessione a margine del congresso Cgil

    Salari, fisco e legge delega: così non va

    Rifiuti, siglato protocollo d’intesa con Fise-Assoambiente

    Igiene ambientale, sindacati: il 10 dicembre nuovo sciopero nazionale

    Arsenali o granai

    Fiom e Cgil contro l’economia di guerra: “dal piano di riarmo nessun beneficio per l’industria e i lavoratori. L’Europa si sta consegnando alla marginalità”

    Regge il settore delle costruzioni, anche se si intravedono i primi segnali di crisi. Dalla politica ci aspettiamo una via di sviluppo per il paese. Parla Mauro Franzolini, neo segretario generale della FenealUil

    Regge il settore delle costruzioni, anche se si intravedono i primi segnali di crisi. Dalla politica ci aspettiamo una via di sviluppo per il paese. Parla Mauro Franzolini, neo segretario generale della FenealUil

    Gli italiani e la difesa fai da te: 5 milioni possiedono un’arma e sono pronti a sparare al ladro. Ma i furti sono in calo, mentre crescono i delitti in famiglia contro le donne: ‘’i criminali hanno le chiavi di casa’’. I dati del Rapporto Censis-Verisure sulla sicurezza

    Gli italiani e la difesa fai da te: 5 milioni possiedono un’arma e sono pronti a sparare al ladro. Ma i furti sono in calo, mentre crescono i delitti in famiglia contro le donne: ‘’i criminali hanno le chiavi di casa’’. I dati del Rapporto Censis-Verisure sulla sicurezza

    Di Franco (Fillea Cgil): la nostra contrattazione ha stimolato processi normativi innovativi

    Di Franco (Fillea Cgil): la nostra contrattazione ha stimolato processi normativi innovativi

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Contratto metalmeccanici, sindacati: passi avanti, la trattativa continua. Nuovi incontri il 13 e 14 nivembre

    Censis-Verisure, il quarto rapporto dell’Osservatorio sulla sicurezza della casa

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

    I dati provvisori Istat sui prezzi al consumo – Ottobre 2025

    Gruppo Iren, sindacati: raggiunto l’accordo sul premio di risultato 2026-2028

    Gruppo Iren, sindacati: raggiunto l’accordo sul premio di risultato 2026-2028

    I dati Istat su fatturato dell’industria e dei servizi – Agosto 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - La nota - Accordo con i sindacati per il rinnovo del contratto

Accordo con i sindacati per il rinnovo del contratto

20 Settembre 2011
in La nota

Il 16 settembre alle 11 di sera General Motors e UAW hanno siglato l’ipotesi di rinnovo del contratto che per quattro anni regolerà i rapporti di lavoro di 48.500 lavoratori della più importante azienda automobilistica americana. L’accordo, secondo la prassi del pattern bargaining, costituirà il punto di riferimento per il rinnovo dei contratti Chrysler e Ford e per l’intero settore automobilistico americano. Si tratta complessivamente di più di 125.000 lavoratori rappresentati da UAW negli Stati Uniti d’America.

L’intesa è stata firmata con soli due giorni di ritardo rispetto alla data di scadenza (14 settembre 2011) e dopo due mesi di trattative ufficiali (il negoziato si era aperto formalmente il 27 luglio). Non essendo stato possibile firmare l’intesa prima della scadenza, le Parti si erano già accordate per una proroga senza termine del contratto scaduto, allo scopo di consentire ai negoziatori di completare le trattative. Anche Chrysler e Ford hanno prorogato il termine di scadenza, la prima per una settimana e la seconda a tempo indefinito. Ford non ha beneficiato dei fondi federali per il risanamento finanziario dell’azienda e affronta quindi il rinnovo su basi almeno in parte diverse, se non altro perché i lavoratori potranno, se lo si riterrà indispensabile, entrare in sciopero.

Firmato l’accordo con GM, si ritiene peraltro siano definiti i termini di riferimento per rinnovare rapidamente l’accordo prima con Chrysler e poi con Ford.

Il testo dell’accordo GM-UAW non è ancora disponibile: per dare a UAW l’opportunità – così ha dichiarato GM alla stampa – di illustrarne il contenuto al suo interno e ottenerne ratifica; ciò che avverrà entro 10 giorni dalla firma dell’ipotesi di accordo.

Le Parti, che hanno dato separatamente ma in maniera coordinata l’annuncio della conclusione delle trattative, hanno reso noti i punti chiave dell’intesa. Più esplicite ed enfatiche le dichiarazioni di UAW, più asciutte e misurate quelle di GM, entrambe non hanno fatto mistero della soddisfazione per il risultato raggiunto grazie ad un approccio al negoziato che hanno qualificato come innovativo e creativo.

Una lettura approfondita del testo farà certamente emergere la complessità delle partite di scambio ma alcuni elementi sono già disponibili e, in effetti, meritevoli di considerazione.

La fonte dalla quale ricaviamo le informazioni sono le dichiarazioni ufficiali di GM e UAW rilasciate alla stampa il 17 settembre e pubblicate sui siti internet delle Parti; altre informazioni sono state fornite ai giornali dalle parti negoziali in via informale nel corso e/o al termine delle trattative.

“In questi tempi così incerti per l’economica e per i lavoratori americani di fronte alla globalizzazione del sistema economico”, ha dichiarato Bob King Presidente di UAW International, UAW ha affrontato le trattative con una nuova strategia che ha consentito di difendere ed ottenere ciò che è più importante per i nostri iscritti, inclusi importanti investimenti e prodotti per le nostre fabbriche.

Con la proverbiale capacità anglosassone di comunicare l’essenziale, UAW ha indicato con chiarezza cosa i lavoratori hanno ottenuto con questo accordo e qual è stata per il sindacato la prima preoccupazione: “Proteggere buoni posti di lavoro, in una buona azienda americana”. Questo contratto prevede infatti il rientro al lavoro di lavoratori iscritti a UAW che erano stati sospesi, la creazione di nuovi posti di lavoro e il rientro negli Stati Uniti di produzioni che erano state portate all’estero. In una situazione come quella americana in cui si registrano eccezionali livelli di disoccupazione si tratta di un risultato particolarmente apprezzabile.

Si tratterebbe, stando alle informazioni fornite dai giornali, di 570 lavoratori GM in esubero che verranno riassorbiti, della riapertura della storica fabbrica di assemblaggio di Spring Hill nel Tennessee dove si produceva il modello Saturno e si è sperimentata per la prima volta negli anni Ottanta la partnership sindacato-impresa, della creazione di nuovi posti di lavoro negli stabilimenti di stampaggio e assemblaggio di GM nel Michigan e nel Missouri.

Quale che sia la loro localizzazione, GM ha evidenziato nel suo comunicato il valore complessivo del piano di investimenti che l’azienda ha già realizzato a partire da agosto 2009: 5,1 miliardi di dollari, corrispondenti a non meno di 13.000 posti di lavoro creati o confermati negli stabilimenti di produzione GM negli Stati Uniti d’America.

Al secondo posto nell’elenco degli obiettivi raggiunti dal sindacato, l’affermazione di un principio che ha costituito il filo conduttore della trattativa per UAW. “Quando GM era nei guai, i nostri iscritti hanno condiviso i sacrifici. Ora che l’azienda registra nuovamente profitti, i nostri iscritti vogliono avere la loro parte nei successi conseguiti. Per essere chiari, GM prospera grazie ai suoi lavoratori. Sono i lavoratori e la qualità del loro lavoro, assieme ai sacrifici che hanno fatto, che hanno consentito all’azienda di tornare in attivo”.

Questo principio, stando alle informazioni non ufficiali ma ormai date per certe, si tradurrà nel concreto, come detto, in cospicui investimenti e in una nuova regolamentazione, più trasparente, del sistema di profit sharing.

Nell’immediato, alla firma del contratto, i lavoratori si vedranno riconosciuto un cospicuo bonus che si stima nell’ordine dei 5.000 dollari a persona.

La “novità” non va individuata, ovviamente, nello strumento (non è la prima volta che i lavoratori ricevono un bonus legato al buon andamento dell’impresa) ma che esso costituisce il principale se non esclusivo aumento contrattuale, non collegato in alcun modo, né direttamente né indirettamente, all’andamento del costo della vita ma esclusivamente alla redditività dell’impresa. Si è trattato quindi ancora una volta di una dimostrazione di ragionevolezza nel comprendere quali fossero le effettive disponibilità della controparte.

UAW ha infatti riconosciuto l’esigenza di GM e delle altre aziende automobilistiche di corrispondere miglioramenti economici che non gravassero sui costi fissi dell’impresa, per non alterare il delicato equilibrio tra innovazione, competitività e flessibilità necessario per far fronte alla competizione globale. Ma è anche l’accoglimento di un principio di condivisione (sharing) dei profitti e delle perdite, dei sacrifici e dei guadagni che è al cuore della nuova relazione di partnership che a partire dal 2009 UAW propone alle imprese automobilistiche americane.

Lo “scambio” è dunque tra buoni posti di lavoro negli Stati Uniti d’America e aumenti salariali legati alla redditività/produttività, tali da generare costi variabili, con tutto ciò che questo comporta per l’equilibrio economico-finanziario dell’impresa.

Nelle dichiarazioni rese alla stampa UAW non ha dimenticato di evidenziare che ciò che conta nel valutare i risultati delle trattative è anche quello che è stato difeso e mantenuto, oltreché quello che si è guadagnato. GM aveva chiesto infatti, come era prevedibile, una revisione al ribasso del trattamento pensionistico e dell’assistenza sanitaria. In esito ai negoziati, non solo – ha dichiarato Bob King – sono stati difesi i trattamenti esistenti, ma si è ottenuto anche qualche apprezzabile miglioramento dell”assistenza sanitaria.

E’ chiaro che per evitare “tagli” sul livello di prestazioni sanitario e pensionistico è stato necessario altrimenti rimodulare i recuperi di efficienza di cui ancora GM ha bisogno per allineare i costi a quelli dei principali competitors, non solo nazionali. Quali sono le soluzioni individuate si potrà meglio apprezzare quando saranno noti i dettagli dell’intesa.

UAW ha colto l’occasione delle dichiarazioni ufficiali per affermare, contro i sostenitori delle campagne antisindacali, che questo accordo dimostra che la contrattazione collettiva è una forza positiva della società, che consente di assicurare una retribuzione e una protezione sociale dignitosa per i lavoratori assicurando nel contempo che l’azienda resti competitiva e redditizia.

Non si è trattato solo di rendere omaggio alla capacità propria e della controparte di trovare un punto di equilibrio tra buoni posti di lavoro e redditività dell’azienda, ma di una precisa dichiarazione di intenti: UAW vuole estendere la sindacalizzazione e analoghi standard di trattamento a tutte le imprese del settore che operano negli Stati Uniti per evitare che i lavoratori e le aziende si facciano concorrenza al ribasso sul costo del lavoro. E, evidentemente, il contratto GM costituirà un punto di riferimento imprescindibile ma anche un lascia passare per la contrattazione collettiva nelle altre imprese del settore e per la sindacalizzazione.

UAW non dimentica infine di ringraziare il Presidente Obama, senza il quale non ci sarebbero mai stati i fondi federali che hanno consentito alle imprese di rimettersi in piedi e che hanno protetto l’indotto e hanno consentito di conservare buoni posti di lavoro in America.

Le dichiarazioni rilasciate dell’azienda, che secondo l’uso lascia al protagonismo del sindacato la presentazione dell’accordo, sono più stringate ma alcuni punti vengono in evidenza.

GM ha ottenuto – ha dichiarato Cathy Clegg, vice president Labour Relations GM – il riconoscimento della situazione attuale del mercato e le condizioni per garantire un posizionamento di successo del business nel lungo periodo.

Ciò che l’azienda ha inteso evidenziare è che per far fronte alla condizione attuale del mercato GM – che ha guadagnato lo scorso anno 4,7 miliardi di dollari – per garantirsi condizioni per un successo a lungo termine deve destinare risorse all’investimento, che garantiscono anche di creare o mantenere posti di lavoro nelle sue fabbriche negli Stati Uniti, ma non può permettersi aumenti contrattuali che si traducano in un incremento dei costi fissi.

E’ per questo che la soluzione del pagamento di un bonus per il rinnovo del contratto risponde alle esigenze del mercato in maniera più adeguata rispetto ad aumenti della paga oraria o al ripristino dell’indennità di contingenza.

Non sono ancora noti i contenuti di dettaglio, ma sembra che UAW sia riuscita ad ottenere per i nuovi assunti una aumento della paga oraria: oggi ricevono 14 dollari l’ora, più o meno la metà dei lavoratori più anziani; dovrebbero aver ottenuto uno o due dollari di aumento. Si trattava di un punto assai delicato nella trattativa, perché se da un lato GM e le altre aziende automobilistiche hanno potuto ristrutturare i costi fissi grazie al più contenuto costo dei nuovi assunti, dall’altra rappresentava per il sindacato un importante segnale nei confronti dei nuovi assunti per i quali nel 2009 erano stati sostanzialmente azzerati i benefici acquisiti nel precedente contratto del 2007.

Qualcuno si sarà chiesto che cosa è questo “creative problem solving approch” al quale sia GM che UAW si sono riferite nelle loro dichiarazioni?

Non credo sia solo un altro modo per dire che hanno fatto un buon lavoro. Si riferiscono probabilmente ad una metodologia utilizzata nei gruppi di lavoro per il miglioramento dei processi secondo le tecniche della qualità che viene estesa alla conduzione delle trattative sindacali. Se ne trova traccia anche nelle presentazioni dei risultati del rinnovo del contratto collettivo del 2010 dei lavoratori di Kaiser Permanente, dove in via di estrema semplificazione per raggiungere i propri obiettivi ciascuna delle parti dichiara quali sono le sue esigenze, problemi, vincoli e si cerca una soluzione in grado di soddisfare le esigenze di entrambe. Ciò implica che i problemi non vengano affrontati uno per volta, stando ben attenti a non far sapere all’avversario cosa c’è sotto il tavolo, ma si debba giocare a carte scoperte, portando sopra al tavolo quello che c’è sotto, con l’obiettivo di trovare soluzioni a più problemi contemporaneamente, e puntando ad un accordo che sia il più possibile soddisfacente per tutti ….

Non so se si tratti di una metodologia realmente nuova o dell’unico modo per negoziare un contratto collettivo che abbia un minimo di complessità, l’elemento interessante è che entrambe le parti ritengono che l’approccio adottato sia stato efficace e abbia consentito di trovare una soluzione innovativa, adeguata ai problemi in campo.

Per evitare di condurre una trattativa a mezzo media e nel contempo mettere a disposizione dei lavoratori e del pubblico informazioni affidabili sull’andamento della trattativa, GM e UAW hanno per la prima volta aperto un sito web congiunto (http://www.uawgmtalks.com) nel quale sono disponibili informazioni per la stampa su GM e sulle iniziative congiunte UAW-GM.

Il sito è ricco di informazioni sugli investimenti effettuati da GM negli stabilimenti americani per innovare le produzioni e per migliorare la sicurezza e altri aspetti del processo produttivo. Lo slogan adottato da GM e presentato in un video con una grafica semplice ed efficace suona più o meno così: “GM ha deciso di investire sulle fabbriche, sulle persone, sulle comunità locali”. Poi ha chiesto a UAW e ai lavoratori di continuare ad investire su GM.

Sarà stato anche grazie a questo approccio che GM è riuscita ad ottenere per prima il consenso di UAW?

Il 20 settembre, presso il Centro UAW-GM Risorse Umane di Detroit, il Presidente UAW, Bob King e Joe Ashton, Vice Presidente e Direttore del General Motors Department di UAW forniranno maggiori dettagli sull’ipotesi di accordo ai responsabili UAW. L’incontro potrà essere seguito in collegamento satellitare. E anche questa è una piccola innovazione.

di Marianna De Luca

 

Tags: AziendeMetalmeccanici
redazione

redazione

In evidenza

Salario e sviluppo possono attendere? Una riflessione a margine del congresso Cgil

Salari, fisco e legge delega: così non va

31 Ottobre 2025
Confcommercio, dato novembre buon segnale per l’economia

Confcommercio su dati Istat: economia ferma e consumi senza slancio, la ripresa non si vede

31 Ottobre 2025
CONFERENZA STAMPA CON MAURIZIO LANDINI

Roma, nuove minacce contro la Cgil, aggrediti sindacalisti davanti a Cdl via Ostiense

31 Ottobre 2025
Sindacato, Salvatore Pellecchia confermato alla guida della Fit-Cisl

Anas, Pellecchia (Fit-Cisl): “chiudere subito il rinnovo contrattuale. Sullo scorporo da Fs chiediamo chiarezza e confronto”

31 Ottobre 2025
Arsenali o granai

Fiom e Cgil contro l’economia di guerra: “dal piano di riarmo nessun beneficio per l’industria e i lavoratori. L’Europa si sta consegnando alla marginalità”

31 Ottobre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi