Chrysler ha rimborsato tutto il prestito da 7,6 miliardi di dollari ai governi di Usa e Canada. Lo ha annunciato la casa di Detroit, in una nota. Il debito era di 5,9 milioni di dollari con il governo americano e di 1,7 milioni con quello canadese. Il mercato oggi ha anticipato gli effetti della restituzione del finanziamento, premiando tutti i titoli del gruppo Fiat.
Nel comunicato, il gruppo sottolinea di aver rimborsato completamente il prestito originale “con più di sei anni di anticipo rispetto alle scadenze fissate, insieme al pagamento degli interessi”. “Meno di due anni fa – ha detto l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne – , ci siamo impegnati a rimborsare i contribuenti americani e canadesi e oggi manteniamo la promessa”. L’ad ha aggiunto che “il prestito ci ha dato una rara seconda opportunità per dimostrare che le persone di questa società possono raggiungere risultati. Abbiamo un debito di gratitudine verso coloro che, con il loro intervento, hanno consentito a Chrysler Group di rimettersi in carreggiata come una società solida”. “Ognuno nella famiglia allargata del gruppo Chrysler, dagli impiegati al sindacato ai dealers ai fornitori – sottolinea Marchionne – ha lavorato infaticabilmente per mantenere la promessa e riconquistare la fiducia pubblica nella società e nei prodotti. C’è ancora lavoro da fare, mentre rimaniamo concentrati sugli obiettivi del piano 2010-2014”.
E’ una pietra miliare”, commenta la Casa Bianca attraverso il portavoce Jay Carney, “ed un segnale che l’industria dell’auto si sta riprendendo”. (LF)


























