Cinque operai di Ansaldo Energia sono stati condannati per le manifestazioni dell’ottobre del 2022 a Genova per chiedere la ricapitalizzazione dell’azienda che rischiava il fallimento in assenza dell’intervento del Governo. In quell’occasione, i manifestanti hanno bloccato il centro città e occupato l’aeroporto.
Otto gli assolti, tra cui i tre portuali che avevano manifestato in solidarietà con i lavoratori di Ansaldo. Tra i condannati, tutti a pene comprese tra 8 mesi e un anno e due mesi, c’e il coordinatore dell’rsu della Fiom, Federico Grondona, che annuncia ricorso in appello.
“Le condanne in primo grado nei confronti di cinque lavoratori della Ansaldo Energia sono da ritenersi ingiuste. È impensabile che possano essere considerati rei di aver difeso il proprio lavoro e quello dei propri compagni e di aver impedito l’ennesima desertificazione industriale”. Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil.
“Grazie alla lotta sindacale e alla solidarietà della città di Genova – prosegue -, oggi ci sono posti di lavoro che altrimenti sarebbero stati a rischio. È preoccupante che in un periodo di mobilitazioni dei lavoratori contro la crisi, per il diritto al lavoro, alla sicurezza e ad un giusto salario, le norme restringano lo spazio di democrazia sindacale che incontra il consenso dei cittadini che si uniscono per difendere il cuore industriale di Genova. La Fiom-Cgil afferma che scioperi e manifestazioni per difendere e promuovere il lavoro non possono mai costituire reato perché il lavoro è fondamento della nostra Repubblica come ci indica il primo articolo della Costituzione”.
“La Fiom-Cgil esprime piena solidarietà e vicinanza ai lavoratori Ansaldo Energia. Continueremo a sostenere la loro lotta e tutte le lotte che i lavoratori metteranno in campo sul territorio nazionale per affermare il lavoro con diritti. Invitiamo la società civile e democratica, il mondo delle associazioni e tutte le strutture della Fiom-Cgil a manifestare nei modi più diversi la propria vicinanza: non lasceremo soli i lavoratori”, conclude De Palma.
e.m.