Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, boccia gli interventi sulle pensioni contenuti nella legge di stabilità. “Ci sono interventi selettivi, parziali che creano asimmetrie di trattamento”, ha ammonito Boeri a margine della presentazione del bilancio sociale 2014 dell’istituto.
“Sarebbe stato importante – ha aggiunto – fare l’ultima riforma delle pensioni. Aggiustamenti e piccole riforme ce ne sono già stati tanti”. Secondo il numero uno dell’Inps “presumibilmente, in assenza di correttivi” gli interventi sulle pensioni contenuti nella legge di stabilità non saranno sufficienti e “daranno la spinta ad ulteriori misure parziali che sono, tra l’altro, molto costose”.
“Speriamo che il 2016 – sottolinea Boeri – sia l’anno in cui si andrà ad un intervento organico, strutturale e definitivo sulle pensioni” un intervento che “contenga forme di flessibilità che sono possibili”.
Secondo Boeri “l’uscita flessibile verso la pensione avrebbe permesso anche una gestione più facile della P.A. Purtroppo gli interventi selettivi riservati solo al settore privato rendono anche più difficile la rotazione del personale nella P.A.”.