Quasi un pensionato su due percepisce un reddito pensionistico medio inferiore ai mille euro al mese. E’ quanto emerge dal bilancio sociale dell’Inps relativo al 2014.
Il 42,5% dei pensionati, infatti, pari a circa 6,5 milioni di individui, prende un assegno mensile inferiore ai mille euro. Tra questi il 12,1% percepisce un assegno pensionistico inferiore ai 500 euro mensili.
Inoltre, cresce il numero delle pensioni di anzianità anticipate liquidate dall’Inps. Nei primi 9 mesi del 2015 si rileva un incremento consistente del peso della componente anzianità/anticipate sia nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (dove la percentuale di pensioni di anzianità/anticipate sul totale delle decorrenti passa dal 22% del 2014 al 34% del 2015), sia nelle gestioni dei lavoratori autonomi (dove tale percentuale passa complessivamente dal 17% al 27%).
L’incremento rilevato – spiega l’Inps nel monitoraggio dei trattamenti pensionistici liquidati nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti – dipende essenzialmente dalla normativa introdotta con la legge 214/2011 che, avendo aumentato i requisiti contributivi per il diritto alla pensione anticipata, ha di fatto causato un blocco dei pensionamenti di anzianità: nel 2015 un numero consistente di soggetti ha potuto raggiungere la maggiore anzianità richiesta per questo tipo di trattamento.
Dalla rilevazione effettuata al 2 ottobre 2015, risultano liquidati nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti 259.945 trattamenti con decorrenza 2014 e 213.436 con decorrenza nei primi nove mesi del 2015. Per quanto concerne le gestioni dei lavoratori autonomi, nel complesso sono state liquidate rispettivamente 166.160 pensioni con decorrenza 2014 e 134.757 con decorrenza nei primi nove mesi del 2015. Si registrano inoltre 49.086 assegni sociali liquidati con decorrenza nel 2014 e 34.810 con decorrenza nel 2015.
Per quanto riguarda le donne inoltre, un notevole incremento dei trattamenti di anzianità è determinato dalla scelta dell’opzione donna. Infine, sono 45.579 le pensioni liquidate in regime di salvaguardia decorrenti nel 2014 e nei primi nove mesi del 2015.
Nel caso del Fondo Pensioni Lavoratori dipendenti le decorrenti nel 2015 risultano essere principalmente di anzianità (73%), mentre nelle gestioni dei lavoratori autonomi sono suddivise pressoché equamente tra vecchiaia e anzianità.