L`alimentare traina la ripresa con un aumento dello 0,5 per cento delle vendite al dettaglio e dell`1,9 per cento del fatturato dell`industria alimentare rispetto allo scorso anno. E` quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio al dettaglio e sul fatturato e gli ordinativi industriali a febbraio 2015.
Dopo l`incremento registrato a gennaio su base annuale del 2,9 per cento, il commercio al dettaglio alimentare – sottolinea la Coldiretti – continua a registrare una positiva inversione di tendenza con risultati particolarmente positivi a febbraio per effetto soprattutto dei discount alimentari che aumentano addirittura del 3,6 per cento e si classificano come la forma distributiva (alimentare e non) con il maggior incremento nel mese considerato. L`aumento di spesa alimentare è il segno piu` tangibile della ripresa poiché è – precisa la Coldiretti – la seconda voce del budget familiare dopo l`abitazione ed è destinata ad avere un effetto traino sull`intera economia.
I consumi alimentari – riferisce la Coldiretti – hanno toccato il fondo nel 2014 e sono tornati indietro di oltre 33 anni sui livelli minimi del 1981, sulla base dei consumi finali delle famiglie a valori concatenati dell`Istat. I risultati del mese di gennaio fanno sperare per una definitiva inversione di tendenza nel 2015 che – conclude la Coldiretti – dovrebbe finalmente chiudersi con un risultato positivo sul mercato interno.