54ª Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Dell’Aringa.
La seduta inizia alle ore 15.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il presidente SACCONI avverte che da numerosi senatori gli è pervenuta richiesta di svolgere sopralluoghi in particolare nell’area di Prato e in quella di Biella, al fine di approfondirne le realtà produttive e occupazionali. Condivide la proposta, proponendo di estenderla anche alla conoscenza di altre situazioni patologiche del Paese, e in particolare all’area di Rosarno e a quella di Castel Volturno.
La senatrice GATTI (PD) riterrebbe prioritaria la definizione degli obiettivi che la Commissione intende perseguire attraverso tali sopralluoghi.
Il presidente SACCONI osserva che all’esito delle missioni potrà essere discusso un rapporto utile a contribuire alla complessiva conoscenza della Commissione di situazioni di particolare criticità, e dei limiti dell’azione amministrativa, anche in termini di proposta ai fini del superamento di tali patologie.
Concorda con tale ottica la senatrice SPILABOTTE (PD), che segnala di aver formulato la proposta, insieme con altri senatori, proprio con finalità di approfondimento conoscitivo di determinate realtà, doveroso per un più efficace esercizio delle competenze della Commissione.
Anche la senatrice D’ONGHIA (PI) conviene con la proposta, segnalando in particolare le motivazioni a fondamento di una richiesta di sopralluogo nell’area del biellese, che rappresenta un modello diametralmente opposto a quello di Prato, e sottolineando la generalizzata utilità di tali missioni proprio ai fini dell’assunzione di proposte a carattere innovativo.
Il presidente SACCONI preannuncia che sottoporrà la richiesta alla Presidenza del Senato, caldeggiando la massima rappresentatività possibile della delegazione.
La Commissione conviene, dando mandato al Presidente di richiedere alla Presidenza del Senato la predetta autorizzazione nei termini dianzi descritti.
ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ad una rete europea di servizi per l’impiego, all’accesso dei lavoratori ai servizi di mobilità e ad una maggiore integrazione dei mercati del lavoro (n. COM (2014) 6 definitivo)
(Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 144 del Regolamento, dell’atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 28 gennaio.
Il presidente SACCONI comunica che le documentazioni consegnate nell’ambito delle audizioni svolte ieri in Ufficio di presidenza integrato sono disponibili sulla pagina web della Commissione.
La senatrice Rita GHEDINI (PD) osserva che le audizioni svoltesi nella giornata di ieri si sono rivelate assai meno centrate sui contenuti dell’atto che sulle difficoltà di un raccordo efficace tra la struttura della rete dei servizi per l’impiego e gli impegni che l’Italia dovrebbe assumere per adeguare la funzionalità della rete nazionale alle performance richieste da EURES. E’ emerso altresì qualche accenno alla diversità esistente tra i vari sistemi fiscali e previdenziali, che beninteso non è compito da affrontarsi da parte del nuovo regolamento. Una difficoltà specifica è stata evidenziata dal rappresentante di Assolavoro, il quale ha segnalato che le norme riguardanti il placementnon considerano il contratto di somministrazione, che costituisce una realtà tipicamente italiana. Il livello di conoscenza dello strumento è peraltro risultato bassissimo e assai scarsa l’informazione al riguardo da parte degli associati. Segnala infine che la Conferenza delle Regioni non è intervenuta in audizione, non avendo maturato un documento unitario sulla materia, che auspica possa essere acquisito nei prossimi giorni.
La senatrice SPILABOTTE (PD) segnala che nel corso delle audizioni tutti i rappresentanti hanno segnalato che lo strumento EURES è praticamente sconosciuto; ne suggerisce dunque la diffusione conoscitiva anche attraverso le trasmissioni in TV di “pubblicità progresso”. Un ulteriore elemento di preoccupazione, sottolineato anche nel contributo scritto offerto da Allgemeiner Südtiroler Gewerkschafts Bund, riguarda l’integrazione tra pubblico e privato e la possibilità di abusi da parte degli operatori privati. Al riguardo ritiene che la presenza di operatori privati possa semmai rappresentare un punto di forza.
A giudizio del senatore ICHINO (SCpI) si riscontra oggi un colossale danno per i lavoratori, a causa della non disponibilità di servizi efficaci per il reinserimento o l’inserimento dei lavoratori nel settore produttivo. In questo senso l’attivazione del servizio rappresenta una priorità. Tra il settore pubblico e quello privato esiste un rapporto di complementarietà, e in questo senso è essenziale non diffidare a priori degli operatori privati.
Il senatore BERGER (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) precisa che le difficoltà di cooperazione tra il settore pubblico e quello privato nascono unicamente nei casi in cui il settore pubblico sia assente o malfunzionante, determinandosi, diversamente, una integrazione virtuosa. E’ questa l’opinione sostenuta nella memoria depositata da Allgemeiner Südtiroler Gewerkschafts Bund; il servizio realizzato in Alto Adige è anzi all’avanguardia e va efficacemente sostenuto.
La senatrice CATALFO (M5S) evidenzia la difficoltà di una cooperazione tra pubblico e privato in assenza di una prioritaria riduzione della frammentazione dei servizi per l’impiego, della precisazione delle responsabilità rispettive e delle modalità con le quali essi si interfacciano. Ritiene di grande rilievo le osservazioni avanzate ieri al riguardo nel corso delle audizioni.
Anche il senatore PUGLIA (M5S) esprime grande interesse nei confronti della interazione tra pubblico e privato, laddove essa si realizzi efficacemente. Tale non è il caso dell’area della provincia di Napoli, dove il malfunzionamento del settore pubblico dà luogo a situazioni paradossali, tali da far insorgere addirittura il sospetto di un disegno finalizzato a favorire i centri privati.
La senatrice PARENTE (PD) si sofferma sull’importanza del progetto di implementazione della rete EURES, proprio al fine di affrontare anche la complessiva arretratezza del sistema Italia. In questo senso è di particolare rilievo l’attuale difficoltà ad avere banche dati in grado di dialogare tra loro, come è emerso anche nel corso delle audizioni. Si tratta di un nodo problematico, al cui chiarimento dovrà contribuire anche il Governo.
Concorda il presidente SACCONI (NCD), rilevando tuttavia che la grande questione non risolta concerne l’attrazione della domanda di lavoro, atteso che essa non si fida del settore pubblico, ma segue vie diverse.
Il sottosegretario DELL’ARINGA, nel riservarsi un successivo intervento in sede di replica al termine della discussione generale, osserva che allo stato attuale il Governo sta accelerando la propria azione con riferimento al programma Garanzia giovani e al tema degli ammortizzatori sociali; resta da coltivare tutto il versante delle politiche attive, sulle quali tuttavia l’Esecutivo è fortemente impegnato, sia per il filone derivante dalla soppressione delle province, sia per quello riguardante un’efficace integrazione tra funzioni pubbliche e private.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE REFERENTE
(1051) SACCONI ed altri. – Delega al Governo in materia di informazione e consultazione dei lavoratori, nonché per la definizione di misure per la democrazia economica
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta pomeridiana del 4 dicembre scorso.
Il presidente relatore SACCONI (NCD), nel riassumere i termini del dibattito fin qui svolto, ricorda che per le vie brevi ha inteso sottoporre a tutti i componenti della Commissione, nella sua qualità di relatore del provvedimento, un testo improntato, diversamente da quello in esame, ad un’ottica direttamente prescrittiva. Conformemente a quanto peraltro la Commissione aveva già in linea di principio convenuto nella precedente seduta, propone di svolgere sulla materia talune audizioni dei rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori e datoriali, nonché di alcune aziende particolarmente significative ai fini dell’attuazione del modello partecipativo. Successivamente, potrà svolgersi una disamina da parte di un comitato ristretto, che approfondirà la materia nel suo complesso, tenendo altresì conto del suo contributo di riflessione e anche alla luce di quanto emerso in sede di audizioni, nell’auspicio che possa pervenirsi ad un testo che raccolga l’ampia condivisione già registrata con riferimento al disegno di legge n. 1051.
La senatrice Rita GHEDINI (PD), premesso l’interesse del suo Gruppo a procedere sul tema, anche al fine di utilizzare lo stanziamento allo scopo ricompreso nella legge di stabilità, chiede un chiarimento in ordine alle modalità procedurali che si intende seguire, avvertendo che è intenzione della sua parte presentare sul tema una propria iniziativa legislativa.
La senatrice CATALFO (M5S) domanda le ragioni per le quali si intenda procedere alla costituzione di un comitato ristretto e l’oggetto dei lavori di esso, sollecitando l’inclusione tra i soggetti da ascoltare anche dei rappresentanti di COBAS e CUB.
La senatrice Rita GHEDINI (PD) si chiede se non sia più opportuno attendere la presentazione di altre iniziative legislative sul tema prima di procedere alle audizioni.
Dopo un breve dibattito, nel quale intervengono ripetutamente le senatrici CATALFO (M5S) e Rita GHEDINI (PD), il presidente relatore SACCONI ribadisce che le audizioni – tra i cui soggetti verranno inclusi anche i rappresentanti dei CUB – avranno ad oggetto il disegno di legge n. 1051. Il comitato ristretto avrà successivamente, come d’uso, la finalità di consentire, nella massima flessibilità possibile, la stesura di un testo base che potrà essere adottato dalla Commissione ai fini del successivo esame.
La Commissione conviene.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16.
Riunione n. 10
MARTEDÌ 4 FEBBRAIO 2014
Presidenza della Vice Presidente
SPILABOTTE
Orario: dalle ore 14 alle ore 15,40
AUDIZIONE INFORMALE SULL’ATTO COMUNITARIO SOTTOPOSTO AL PARERE MOTIVATO SULLA SUSSIDIARIETÀ N. COM (2014) 6 DEFINITIVO (RETE EUROPEA SERVIZI PER L’IMPIEGO)
Riunione n. 9
MARTEDÌ 4 FEBBRAIO 2014
Presidenza della Vice Presidente
SPILABOTTE
Orario: dalle ore 10 alle ore 11
AUDIZIONE INFORMALE SULL’ATTO COMUNITARIO SOTTOPOSTO AL PARERE MOTIVATO SULLA SUSSIDIARIETÀ N. COM (2014) 6 DEFINITIVO (RETE EUROPEA SERVIZI PER L’IMPIEGO)