È stato siglato un accordo tra Confagricoltura e Umana, agenzia per il lavoro, che mira a diffondere fra le aziende del settore la cultura della legalità, la correttezza dei rapporti, del trattamento economico, previdenziale e assistenziale e il rispetto delle persone quali precondizioni per la gestione di qualsiasi rapporto di lavoro.
Firmatari dell’accordo sono il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, e il presidente di Umana, Maria Raffaella Caprioglio.
Primo in Italia fra una Agenzia per il Lavoro e Confagricoltura, l’accordo prevede, tra gli altri dettagli, piani di formazione gratuita del personale somministrato – prima e dopo l’inserimento -, servizi personalizzati alle imprese agricole, workshop informativi, soluzioni mirate in ragione delle necessità del settore.
L’accordo di collaborazione sarà annunciato domani, 14 luglio, nel corso dell’Academy 2016 Confagricoltura – Impresa e Lavoro in Agricoltura – che si terrà presso il Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, a Roma, alla presenza, fra gli altri, del ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
“Il nostro obiettivo – commenta Caprioglio – è diffondere la flessibilità quale strumento di legalità, cercando di soddisfare le esigenze delle aziende nel rispetto delle persone.” Anche nel settore agricolo “la somministrazione ha generato un nuovo modo di guardare al lavoro” ma, conclude Caprioglio “come qualsiasi altro strumento, anche la flessibilità deve essere usata bene, con serietà e competenza. La nostra ricetta è fare cultura del lavoro, nell’unica maniera che conosciamo e che sappiamo fare.”
“Le difficoltà che le imprese agricole incontrano nel reclutare manodopera rappresentano una delle principali criticità del sistema – dichiara Guidi .- Per questo abbiamo voluto mettere a disposizione delle nostre imprese associate un servizio di intermediazione sul lavoro (Agrijob). Inoltre abbiamo sottoscritto una convenzione con una delle principali agenzie di somministrazione, Umana, per consentire alle nostre imprese di poter gestire con la dovuta trasparenza e flessibilità le proprie esigenze occupazionali. Si tratta di iniziative finalizzate a favorire l`incontro tra domanda e offerta di lavoro in agricoltura e a ridurre il rischio che questi spazi possano essere occupati da soggetti non autorizzati”, conclude Guidi.