Coraggio, responsabilità, orgoglio di essere élite. Sono queste le parole chiave della relazione che Stefano Cuzzilla ha tenuto oggi all’assemblea annuale di Federmanager, il sindacato della dirigenza industriale del nostro paese. Una relazione coraggiosa, che non ha avuto paura di affrontare i problemi di fondo della nostra economia, anche quelli che normalmente vengono evitati per non creare polemiche. Cuzzilla non ha avuto timori, ha voluto affrontare le difficoltà vere con le quali abbiamo il dovere di confrontarci per uscire dalle difficoltà, per superare gli ostacoli che impediscono la crescita. Europa, opere, produttività, lavoro, tecnologia: sono questi i temi sui quali il presidente di Federmenager si è soffermato, indicando le vie da seguire, le decisioni da prendere, le necessità di cui tenere conto. Come ha sostenuto, doverosamente, la necessità di salvaguardare e rafforzare i corpi intermedi, che nel delineare le vie del futuro devono innanzitutto far prevalere competenza e responsabilità, perché se non si hanno le conoscenze necessarie non si va da nessuna parte, e perché ogni azione va fatta nella piena consapevolezza di ciò che ciascuno rischia.
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