“Il pronunciamento positivo dell`Unione Europea al controllo congiunto Invitalia – ArcelorMittal degli stabilimenti italiani ex Ilva rappresenta un punto fermo imprescindibile per tutti. Nell`ambito della procedura semplificata di esame sulle concentrazioni commerciali, il pronunciamento sottolinea l`assenza di sovrapposizioni e di legami verticali in grado di determinare un problema di concorrenza nello spazio economico europeo”. Lo sottolineano Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile siderurgia, chiedendo di avviare investimenti e trattativa con i sindacati.
A questo punto “non c`è davvero più nulla che impedisca o possa rallentare un percorso di confronto e di partecipazione diffusa sulle scelte industriali, occupazionali ed ambientali del gruppo. Soprattutto non c`è più nulla che possa giustificare il ritardo nell`avviare gli investimenti necessari a sostenere il rilancio dell`insieme degli stabilimenti, a partire dalla manutenzione degli impianti, ed in particolare ad avviare un indispensabile e complessa qualificazione del ciclo produttivo nel sito di Taranto”.
C`è quindi “un confronto da avviare con la nuova società e c`è un confronto da sostenere con il nuovo Governo per quanto riguarda gli strumenti di sostegno al reddito dei lavoratori, di continuità occupazionale e della più generale sostenibilità sociale delle ricadute di questi processi. Per queste ragioni, la Fiom ritiene indispensabile definire già nelle prossime ore l`agenda dei confronti sul piano industriale nei singoli stabilimenti”.
E.G.