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Istat, a marzo occupazione record al 59,9%, ma è boom di contratti a termine

redazione
Maggio02/ 2022

A marzo prosegue la crescita dell`occupazione e il numero di occupati torna a superare i 23 milioni. Il tasso di occupazione sale al 59,9% (+0,3 punti), toccando il record dall`inizio delle serie storiche. Rispetto a marzo 2021 sono 800mila i nuovi rapporti di lavoro in essere, ma oltre la metà riguarda dipendenti a termine. Nel complesso i contratti a tempo determinato sono 3 milioni e 150mila, il valore più alto dal 1977. E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.

L`aumento dell`occupazione (+0,4%, pari a +81mila) coinvolge le donne, i dipendenti e le persone con più di 24 anni di età; l`occupazione rimane sostanzialmente stabile tra gli uomini, mentre diminuisce tra gli autonomi e i più giovani (15-24 anni). L`incremento osservato rispetto all`inizio dell`anno, pari a quasi 170 mila occupati, si concentra soprattutto tra i dipendenti.

Il numero di occupati a marzo 2022 è superiore a quello di marzo 2021 del 3,6% (+804mila unità); l`aumento è trasversale per genere, età e posizione professionale. Il tasso di occupazione è più elevato di 2,8 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione scende all`8,3% nel complesso (-0,2 punti), tornando ai livelli del 2010. Tra i giovani, invece, sale al 24,5% (+0,3 punti).

Cala, dunque, il numero di persone in cerca di lavoro (-2,3%, pari a -48mila unità rispetto a febbraio), fenomeno che si osserva per le donne e nelle classi d`età centrali. Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce (-0,6%, pari a -72mila unità) per gli uomini, le donne e per tutte le classi di età. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti), scendendo ai livelli prepandemici. Rispetto a marzo 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-16,6%, pari a -412mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-5,5%, pari a -747mila).

tn

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