Una disponibilità “formale” al “confronto” ma senza, al momento, “risposte”. Così il segretario della Cgil Maurizio Landini riassume con i giornalisti l’esito dell’incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Sul piano formale – ha spiegato fuori da Palazzo Chigi – il presidente del Consiglio ha dichiarato una grande disponibilità a un confronto sui vari temi da affrontare anche per le scelte strategiche che devono essere fatte. Ha dichiarato che considera il rapporto con le parti sociali molto importante. Sul piano formale questo è un elemento su cui abbiamo dichiarato la nostra piena disponibilità al confronto, alla discussione e ad avanzare proposte. Nel merito ad oggi noi risposte non ne abbiamo avute”.
“Abbiamo indicato la necessità di avviare serie riforme, a partire da quella fiscale. C’è una piattaforma unitaria Cgil, Cisl e Uil: noi non siamo per la flat tax, siamo per una riforma fiscale seria che aumenti il netto in busta paga per i lavoratori a partire dai redditi più bassi, siamo per una vera lotta all’evasione fiscale, siamo contrari alla logica dei condoni e pensiamo che questo sia un tema fondamentale”, ha proseguito il leader della Cgil.
“Le risorse aggiuntive oltre ai trenta miliardi da loro indicati – per Landini – vanno prese dove sono: con una lotta all’evasione con una riforma fiscale vera e affrontando il tema degli extraprofitti, abbiamo posto questo tema come elemento di fondo”.
“Abbiamo indicato – ha concluso – che la riforma delle pensioni e la lotta alla precarietà siano l’altro terreno su cui agire. E poi abbiamo indicato come emergenza la questione salariale, aumentando il netto in busta paga”.
tn