E’ solo una prima tappa, ma il risultato e’gia’ notevole: da oggi, i sindacati possono dire che l’odiata legge Fornero e’ finalmente superata. Questo, in sintesi, e’ infatti il commento che torna nelle dichiarazioni dei leader di Cgil, Cisl e Uil al termine dell’incontro al ministero del Lavoro, concluso con le firme di tutti su un ‘’verbale condiviso’’. E anche se Carmelo Barbagallo avverte che ‘’non si tratta di un accordo’’, difficile chiamarlo diversamente: dopo quattro mesi di confronto, oggi il governo ha risposto positivamente a praticamente tutte le richieste delle tre confederazioni.
I commenti, dicevamo. “E’ stato fatto un buon lavoro. Sono state superate delle ingiustizie sociali e dopo tanto tempo e tanti governi sono stati messi per la prima volta dei soldi sui pensionati”, afferma Barbagallo. E Anna Maria Furlan: “Finalmente i pensionati dopo tanti anni vedono un po’ di giustizia, finalmente viene usato il linguaggio della coesione sociale e non della spaccatura tra generazioni. Si introducono elementi di equità. Cambia il paradigma rispetto alla legge Fornero”. Piu’ netta ancora Susanna Camusso: ‘’e’ stato fatto un buon lavoro, sono state superate le ingiustizie della legge Fornero’’.
L’accordo piace anche alla Confindustria. Il presidente Vincenzo Boccia ha commentato:“Il confronto è sempre un valore e la nostra posizione è di avere attenzione alla disuguaglianza”. D’altra parte, non c’e’ da stupirsi: uscite piu’ facili verso la pensione non possono che far piacere alle imprese, che potranno finalmente alleggerirsi del personale piu’ anziano, fin qui bloccato sul posto di lavoro dalla legge Fornero.
Da rilevare, infine, il commento della Fornero, intesa come Elsa, gia’ ministro del Lavoro nel governo Monti e artefice della riforma previdenziale del 2011. Proprio stamattina, intervenendo a una trasmissione televisiva, aveva invitato ad essere prudenti nel rimaneggiare la legge che porta il suo nome: “Qualche aggiustamento può essere fatto. La cosa importante è che sia a favore delle categorie più deboli e non come mance elettorali”. E alla domanda del conduttore che le chiedeva se l’espressione “mance elettorali” fosse riferita anche al prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre, Fornero ha risposto: “E’ inevitabile: è chiaro a tutti che il governo stia cercando di allargare il consenso”.
N.P.