Avviato il percorso per evitare gli esuberi annunciati a metà febbraio dalla Sirti S.p.A., azienda specializzata nella progettazione, realizzazione e manutenzione di grandi reti di telecomunicazione.
L’accordo tra i rappresentati dell’azienda e dei lavoratori siglato oggi, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dovrà essere ratificato dai dipendenti con un referendum aziendale. Questo è il risultato di una trattativa fiume tra sindacati e azienda, con la mediazione del governo, iniziata ieri mattina alla presenza del Vice Capo di Gabinetto del Mise Giorgio Sorial.
Il contratto di solidarietà difensivo della durata di 12 mesi coinvolgerà una platea di circa 2500 lavoratori che vedranno la riduzione media del proprio orario di lavoro di circa il 23%. I dipendenti non vedranno intaccata la maturazione delle ferie così come dei ratei delle mensilità aggiuntive in quanto la decurtazione dell’orario non supererà mai la metà delle ore lavorabili. Infatti, il tetto massimo di applicazione della riduzione dell’orario di lavoro sarà pari 35%.
In aggiunta, l’azienda si è resa disponibile ad implementare diversi strumenti volti a lenire gli impatti sociali sulle persone, quali incentivi per l’uscita e l’accesso alla pensione, la riqualificazione professionale all’interno e all’esterno del perimetro aziendale e un outplacement innovativo.
TN