Nel 2024 per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego “sono disponibili 3 miliardi di euro da suddividere tra vari settori. Pertanto, non è immaginabile che si possa avviare una trattativa seria sul triennio contrattuale”. Lo dice il segretario generale della Uilpa, Sandro Colombi.
La manovra prevede che da gennaio l`indennità di vacanza contrattuale “sarà incrementata automaticamente in base a un misterioso moltiplicatore – prosegue – si tratta di un anticipo sui rinnovi. Nello stesso tempo, un decreto ad hoc stanzia un anticipo dell`anticipo che dovrebbe entrare nella busta paga di dicembre e fare in modo che i dipendenti pubblici non si accorgano della fine dell`una tantum 2023. Un gioco di prestigio. Finita la propaganda, appare chiaro che le risorse dei rinnovi contrattuali verranno distribuite a prescindere dai rinnovi contrattuali. Probabilmente era questo il vero obiettivo politico: depotenziare la contrattazione collettiva nel settore pubblico. Non ci stiamo. Non permetteremo a questo governo di portare indietro le lancette della storia”.
tn