“Ho incontrato il viceministro Leo” e “siamo giunti alla conclusione che sia meglio sospendere” il decreto sul redditometro “in attesa di approfondimenti”. L’annuncio dello stop al decreto sullo strumento di verifica dei redditi per stanare gli evasori fiscali sulla base delle spese sostenute arriva direttamente dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video su Instagram.
“Nessun Grande Fratello Fiscale – ribadisce Meloni nel video – sarà mai introdotto da Fratelli d’Italia, dal centrodestra, da questo governo. Noi siamo sempre stati contrari a meccanismi invasivi come il redditometro, applicati a persone oneste e la nostra posizione non è cambiata. Abbiamo ereditato una situazione però molto pericolosa nella quale non c’è alcun limite al potere discrezionale dell’amministrazione finanziaria di contestare incongruenze tra il tenore di vita e il reddito dichiarato. Da qui la necessità di emanare un decreto ministeriale che prevedesse precise garanzie per i contribuenti. Quel decreto ha però prodotto diverse polemiche. Allora oggi ho incontrato il viceministro Leo. Ci siamo confrontati sui contenuti del decreto che era stato predisposto dagli uffici del ministero dell’Economia e delle Finanze e siamo giunti alla conclusione che sia meglio sospendere questo decreto in attesa di ulteriori approfondimenti perché il nostro obiettivo è e rimane quello di contrastare la grande evasione e il fenomeno inaccettabile ad esempio di chi si finge nullatenente ma gira con il suv o va in vacanza con lo yacht senza però per questo vessare con norme invasive le persone comuni”, conclude.
Tuttavia fonti di Governo precisano che ci sarà un nuovo “provvedimento normativo di revisione dell’istituto”. “Viene differita l`attività applicativa del decreto ministeriale riguardante la determinazione sintetica del reddito, nelle more di un successivo provvedimento normativo di revisione dell`istituto”, sottolineano le fonti.
L’annuncio arriva al termine di una nuova giornata di polemiche e di “pressing” da parte degli alleati. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, Leo aveva provato a difendere il provvedimento su cui erano insorte la Lega e Forza Italia. Il vice ministro di Fdi assicurava che il ritorno “era un atto dovuto” ma che nella nuova versione si trattava di uno strumento “diverso, che viene incontro ai contribuenti onesti”. La stessa Meloni, sui social, garantiva che “nessun ‘Grande Fratello fiscale’ sarà introdotto da questo Governo”.
Parole che però non sono bastate a placare gli altri partiti del centrodestra. “Il Redditometro spero sia un passato che non torna”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e vice premier Matteo Salvini, mentre l’altro vice e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, andava oltre: “Il redditometro è uno strumento obsoleto, che genera solo contenziosi, non risolve i problemi della lotta all’evasione fiscale, è in contrasto con la filosofia della riforma fiscale, quella di un fisco amico e non oppressore”.
Una situazione di tensione difficilmente sostenibile fino al Cdm di venerdì mattina. Per questo, nel pomeriggio di ieri, la premier ha convocato nel suo ufficio Leo per un confronto faccia a faccia. Al termine l’annuncio è arrivato con il video su Instagram.
Esultano Tajani e Salvini che rivendicano il successo della loro battaglia. “Sono molto soddisfatto – afferma il ministro degli Esteri – per la decisione di Giorgia Meloni di aver accolto la nostra proposta di bloccare il redditometro”.
“Bene – per il leader del Carroccio – che il governo, come auspicato con grande chiarezza dalla Lega, abbia deciso di stoppare il grande fratello fiscale. Avanti con il buonsenso”. Resta, per la presidente del Consiglio, l’irritazione per un ‘pasticcio’ a poche settimane dalle elezioni europee.
e.m.