La Uilca ritiene importante l’incontro del 28 gennaio, nel quale si cercherà di trovare una soluzione per evitare la disdetta del CCNL del credito, auspica inoltre che possano essere stabilite regole precise per una Contrattazione Nazionale che dovrà fare i conti con le mutate condizioni del mercato finanziario, dei nuovi soggetti creditizi e delle nuove tecnologie. Chiederà, inoltre, all’Abi e ai gruppi bancari di uniformare le proprie politiche per evitare pericolose discrasie.
L’Esecutivo Nazionale Uilca, che si è tenuto il giorno 23 e 24 gennaio 2019, ha approvato un documento che ribadisce la necessità che si arrivi quanto prima alla presentazione della piattaforma per il rinnovo del Contratto del Credito, in quanto si ritiene indispensabile e imprescindibile che quest’ultima si concluda il prima possibile per poter iniziare Assemblee capillari con le Lavoratrici e i Lavoratori affinché le proposte siano condivise da tutti.
Il Segretario Generale Uilca Massimo Masi ha affermato “che la piattaforma non si costruisce sui giornali, ma con il confronto tra le Organizzazioni sindacali in uno spirito unitario che ha sempre caratterizzato la nostra categoria e con un confronto assiduo, approfondito con le Lavoratrici e i Lavoratori”. “Ribadiremo, il 28 gennaio, qualora ce ne fosse bisogno, la centralità della Contrattazione Nazionale e la successiva contrattazione decentrata o di secondo livello. – continua Masi. -Non accetteremo mai processi per il superamento del Contratto Nazionale. La Uilca non intende transigere su alcuni punti: gli aumenti economici dovranno partire dal 1° gennaio 2019; si dovrà affrontare la questione della base di calcolo per il Tfr; l’utilizzo e la continuità dell’operatività del Foc. Non sarà accettato, in questo momento, nessuno scambio improprio, diversi da quelli già concordati. Vanno rafforzati gli strumenti di confronto costruttivi con la Controparte, con la quale si registrano buoni rapporti, ma occorre aggiornarli al nuovo modello di banca.
TN