I sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil proclamano uno sciopero di 8 ore con manifestazione a Roma per lunedì, 18 dicembre, che riguarderà i lavoratori Ericsson. La mobilitazione viene indetta in seguito alla conferma da parte dell’azienda che il piano industriale prevede l’uscita di ulteriori 1000 lavoratori entro i prossimi sei mesi, tra esuberi e cessioni.
“Ormai è certa la mancanza di futuro per l’azienda in Italia che, per stare sul mercato, deve tagliare anche sul Contratto Nazionale – affermano le tre federazioni di categoria in una nota unitaria -. Infatti, per i lavoratori che dal 1° gennaio passeranno nella nuova società, 1 su 3 sarà licenziato e per gli altri è stato prospettato un abbattimento di circa il 30 % delle retribuzioni.”
I sindacati, inoltre, ritengono che“di fronte alla ritirata di Ericsson dall’Italia” il Governo debba dire la sua e indirizzano una lettera al ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, chiedendo “un impegno certo nella vertenza e di aprire un tavolo per impedire il restringimento di un’attività strategica ad alto valore ed una trasformazione qualitativa e quantitativa della base occupazionale. “Non possiamo affrontare una “porzione” di piano per volta, senza una visione d’insieme e senza il coinvolgimento del Ministero – scrivono i sindacati al Ministro.”
E.M.