In “marcato aumento”, a giugno, sia l`indice del clima di fiducia dei consumatori (da 110,6 a 115,1) sia l`indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 107,3 a 112,8). Lo ha reso noto l’Istat spiegando che l`indice di fiducia dei consumatori, in risalita per il terzo mese consecutivo, supera il livello di febbraio 2020 registrando un massimo da ottobre 2018.
Tutte le componenti dell`indice di fiducia dei consumatori sono in crescita seppur con intensità diverse: il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più decisi (rispettivamente da 116,2 a 126,9 e da 102,6 a 108,1); più contenuta la dinamica del clima personale e di quello futuro (il primo passa da 108,7 a 111,1 e il secondo da 122,5 a 125,5).
Per quel che riguarda le imprese, si stima un miglioramento della fiducia nella manifattura e, soprattutto, nei servizi. In particolare, nell`industria manifatturiera l`indice sale da 110,9 a 114,8, nei servizi di mercato aumenta da 99,1 a 106,7 e nel commercio al dettaglio cresce da 99,9 a 106,7. Solo nelle costruzioni l`indice di fiducia diminuisce lievemente, passando da 153,9 a 153,6.
Nell`industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini e le aspettative sulla produzione; le scorte sono giudicate in leggero accumulo rispetto al mese scorso. Si segnala una netta crescita della fiducia nel settore dei beni intermedi. Per quanto attiene alle costruzioni, i giudizi sul livello degli ordini sono in miglioramento mentre si registra un calo delle attese sull`occupazione presso l`azienda; tra i settori emerge un calo marcato dell`indice di fiducia nel settore dell`ingegneria civile.
Quanto ai servizi di mercato, i saldi di tutte le componenti dell`indice sono in decisa risalita. La fiducia migliora decisamente nel settore del trasporto e magazzinaggio mentre è in lieve calo nel turismo e nei servizi alle imprese. Nel commercio al dettaglio, la risalita dell`indice è trainata dal miglioramento dei giudizi sia sulle vendite sia sulle scorte; le attese sulle vendite diminuiscono. Per quanto riguarda i circuiti distributivi, si evidenzia uno spiccato miglioramento della fiducia nella distribuzione tradizionale (l`indice passa da 92,7 a 101,5); nella grande distribuzione la dinamica, seppur positiva, è più contenuta (l`indice sale da 103,0 a 108,6).
A giugno “il clima di fiducia delle imprese migliora – è il commento dell’Istat – consolidando la tendenza positiva in atto da dicembre 2020. Con riferimento al comparto dell`industria e a quello dei servizi di mercato, il livello degli indici supera marcatamente quelli precedenti la crisi; per il commercio al dettaglio l`indice si attesta leggermente al di sotto del valore registrato a febbraio 2020”.
TN




























