L`incidenza delle denunce di infortunio mortale in occasione di lavoro sul totale dei decessi denunciati (al netto degli studenti) è passata dal 71,9% del 2019 al 74,0% del 2024 (è stata del 76,8% nel 2023). L`incremento ha riguardato solo la gestione Industria e servizi, che passa da 669 a 686 denunce mortali. In calo l`Agricoltura (da 107 a 102) e il conto Stato dipendenti (da 14 a 9).
Tra i settori con più decessi avvenuti in occasione di lavoro si evidenziano le Costruzioni con 156 casi (contro i 150 del 2023), il Trasporto e magazzinaggio con 111 casi (109 nel 2023), il comparto manifatturiero con 101 casi in entrambi gli anni, il Commercio con 58 (64 nel 2023) e il Noleggio e servizi di supporto alle imprese con 38 (39 nel 2023).
Dall`analisi territoriale emergono incrementi al Centro (da 134 a 155 denunce) e nelle Isole (da 70 a 92), e cali al Sud (da 201 a 181), nel Nord-Est (da 174 a 164) e Nord-Ovest (da 211 a 205).
Gli infortuni in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l`abitazione e il posto di lavoro (al netto degli studenti), denunciati all`Inail entro il mese di dicembre 2024 sono stati 96.835, in aumento del 5,0% rispetto ai 92.261 del 2023, del 10,0% sul 2022, del 22,7% sul 2021, del 57,6% sul 2020, e in diminuzione dell`1,7% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica.
Le denunce di infortuni in itinere con esito mortale (al netto degli studenti) presentate nel 2024 sono state 280, 41 in più rispetto alle 239 registrate nel 2023 (+17,2%), 67 in più rispetto al 2020 e 34 in più sul 2021, 25 in meno sul 2019 e 19 in meno sul 2022.
L`incidenza delle denunce di infortunio mortale in occasione di lavoro sul totale dei decessi denunciati (al netto degli studenti) è passata dal 71,9% del 2019 al 74,0% del 2024 (è stata del 76,8% nel 2023). L`incremento ha riguardato solo la gestione Industria e servizi, che passa da 669 a 686 denunce mortali. In calo l`Agricoltura (da 107 a 102) e il conto Stato dipendenti (da 14 a 9).
Tra i settori con più decessi avvenuti in occasione di lavoro si evidenziano le Costruzioni con 156 casi (contro i 150 del 2023), il Trasporto e magazzinaggio con 111 casi (109 nel 2023), il comparto manifatturiero con 101 casi in entrambi gli anni, il Commercio con 58 (64 nel 2023) e il Noleggio e servizi di supporto alle imprese con 38 (39 nel 2023).
Dall`analisi territoriale emergono incrementi al Centro (da 134 a 155 denunce) e nelle Isole (da 70 a 92), e cali al Sud (da 201 a 181), nel Nord-Est (da 174 a 164) e Nord-Ovest (da 211 a 205).
Gli infortuni in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l`abitazione e il posto di lavoro (al netto degli studenti), denunciati all`Inail entro il mese di dicembre 2024 sono stati 96.835, in aumento del 5,0% rispetto ai 92.261 del 2023, del 10,0% sul 2022, del 22,7% sul 2021, del 57,6% sul 2020, e in diminuzione dell`1,7% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica.
Le denunce di infortuni in itinere con esito mortale (al netto degli studenti) presentate nel 2024 sono state 280, 41 in più rispetto alle 239 registrate nel 2023 (+17,2%), 67 in più rispetto al 2020 e 34 in più sul 2021, 25 in meno sul 2019 e 19 in meno sul 2022.