Oltre 2,2 miliardi di persone vivono in povertà nel mondo, un numero che rischia di aumentare a causa delle crisi finanziarie e dei disastri naturali: è quanto si legge in un rapporto diffuso dal programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Pnud).
Anche se globalmente la povertà appare in diminuzione, lo Pnud mette in guardia contro le crescenti disuguaglianze sociali e le “vulnerabilità strutturali”: “Occorre proteggere in modo specifico coloro che sono minacciati da catastrofi naturali, dai cambiamenti climatici e dalle crisi finanziarie” si legge nel rapporto, secondo il quale garantire una protezione sociale di base ai poveri del mondo costerebbe appena il 2% del Pil globale.
Secondo il, documento 1,5 miliardi di persone vivono sotto la soglia della povertà (meno di un dollaro al giorno) mentre altri 800 milioni sono ad un livello appena più elevato.