Il Centro studi di Confindustria stima un aumento della produzione industriale dello 0,4% in giugno su maggio; in maggio c’è stato un incremento dello 0,1% su aprile, comunicato oggi dall’Istat.
In giugno si attesta a -24,6% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008).
Nel secondo trimestre del 2013 è stimato un calo della produzione dell’1,0% sul prece-dente, in accentuazione rispetto al -0,4% che si era registrato nel primo trimestre sul quarto 2012.
Il terzo trimestre eredita dal secondo una variazione congiunturale di +0,3%: ciò potrebbe prefigurare una sostanziale stabilizzazione dell’attività sui livelli molto bassi raggiunti nei mesi primaverili.
Dalle indagini qualitative condotte presso le imprese manifatturiere emerge un quadro nel complesso meno negativo, anche se non vi sono chiari segnali di una netta inversio-ne di tendenza. In giugno sono stabili le attese a tre mesi sulla produzione, mentre sono migliorate quelle sugli ordini (indagine Istat). L’indice PMI sulla produzione industriale per l’Italia è salito a 50,3 (da 46,8), superando la soglia di neutralità (50) per la prima volta da settembre 2011. Il Pmi relativo agli ordini totali, migliorato per il terzo mese con-secutivo, si è attestato a 48,8 (massimo da due anni, da 46,1 di maggio) e segnala un significativo rallentamento della contrazione. La componente ordini esteri, in particolare, indica un incremento per il sesto mese di fila e una lieve accelerazione rispetto a mag-gio (indice a 52,2 da 52,1), grazie soprattutto alle maggiori commesse ricevute dal mer-cato americano.
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