“Ripresa economica e occupazione sono le priorità verso cui concentrare tutti gli sforzi dei settori economici e finanziari. È indispensabile una rinnovata sinergia tra tutte le strutture del Paese per restituire centralità e innovazione al mercato del lavoro nelle prospettive produttive e competitive di cui ha bisogno la nostra economia”. Questi i temi discussi a Roma all’ottavo convegno annuale dell’Abi “HR2013 – Banche e risorse umane”, aperto dal direttore generale, Giovanni Sabatini.
“Le banche italiane – ha detto – stanno affrontando la recessione attrezzandosi da tempo con cambiamenti profondi nelle aree di business e nelle caratteristiche delle risorse umane. Tutto questo di fronte al permanere della crisi, al peggioramento della qualità del credito, alla compressione del margine di interesse e alle politiche di rafforzamento patrimoniale con i loro effetti sui bilanci aziendali”.
L’Abi guarda con “favore alle misure presentate nel programma di governo ed è pronta a fare la sua parte, in piena sintonia con imprese ed Istituzioni, su tutte le soluzioni a favore del rilancio dell’economia e, quindi, dell’occupazione”. “Fondamentali pertanto – sostiene – sono gli obiettivi di: riduzione delle tasse sul lavoro, semplificazione e rafforzamento dell’apprendistato, modifica della legge Fornero per ciò che riguarda i contratti a termine, aiuti alle imprese che assumono a tempo indeterminato, rifinanziamento della Cig in deroga”. (LF)
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