Alitalia, al termine della prima riunione al ministero del Lavoro con i sindacati di categoria, ha chiesto il rinnovo della cassa integrazione straordinaria per 1.800 dipendenti. In particolare, l’azienda chiede la Cigs per 190 tra piloti e comandanti, e 380 assistenti di volo.
Per il personale di terra, 1.230 sarebbero quelli destinati alla Cigs, di cui 400 a zero ore con 690 lavoratori che sarebbero quelli provenienti dagli enti di staff, 198 nell’handling, con esclusione però delle figure professionali dove attualmente vengono utilizzati contratti a tempo determinato. Altri 200 dalla manutenzione e infine 142 dallo staff operativo.
Rispetto al precedente ciclo di Cigs, ora l’azienda chiede gli ammortizzatori per 50 assistenti in più, mentre rimane invariato il numero dei piloti. Per quanto riguarda invece il personale di terra, la richiesta di Cigs riguarda 402 persone in più.
“A breve ci sarà una convocazione dei commissari straordinari dell’Alitalia sulle offerte” ricevute, ha spiegato al termine della riunione il segretario nazionale della Filt Cgil, Nino Cortorillo. Lunedì scorso sono infatti scaduti i termini definiti nel bando di gara per la presentazione di offerte vincolanti per Alitalia.
“Noi – ha concluso Cortorillo – vogliamo fare una trattativa sui numeri, non semplicemente una procedura di consultazione. Vorremmo fare una trattativa su quante persone è possibile riqualificare tra quelli che vanno in cassa, attraverso un percorso condiviso. E siccome a fine ottobre scade la moratoria sul contratto, chiediamo che tale moratoria venga prorogata”.
E.G.