“Il Governo si impegni concretamente per fermare le stragi nei cantieri. Ci vogliono azioni efficaci contro le cause di questo stillicidio, che sono principalmente l`irregolarità del lavoro, l`assenza di controlli, la giungla del subappalto e il massimo ribasso”. È quanto affermano i segretari generali di Feneal Filca Fillea, Panzarella, Turri, Genovesi, presentando le iniziative in programma mercoledì 26 maggio in 6 città italiane (Roma, Alessandria, Bergamo, Ancona, Napoli, Palermo) nell’ambito della settimana indetta da Cgil, Cisl e Uil sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro.
“Le norme inserite nel decreto del Governo riguardanti la liberalizzazione dei subappalti e il massimo ribasso non ci lasciano alternative, contro il ritorno alla legge della giungla nei cantieri sarà mobilitazione generale – proseguono i sindacati -. Per questo la giornata del 26 maggio sarà dedicata all`emergenza delle morti sul lavoro, cresciute nei nostri settori del 70% nel bimestre gennaio-febbraio 2021 rispetto al 2020. Anche in questa occasione ribadiremo a gran voce le richieste contenute nella nostra piattaforma presentata al Governo per il rilancio delle costruzioni nel segno della qualità del lavoro e dell`impresa”.
Più controlli, più prevenzione e formazione, rafforzamento delle sanzioni, incremento degli organici ispettivi, attuazione della patente a punti, applicazione del contratto edile, nessuna destrutturazione delle regole e delle tutele, a partire dal subappalto, la cui liberalizzazione favorirebbe il dumping contrattuale e ridurrebbe le tutele e le procedure poste oggi a garanzia della legalita` e della trasparenza: queste in sintesi le proposte dei sindacati, che verranno consegnate a tutti i cittadini nelle 6 piazze protagoniste – con eventi e flashmob a sorpresa – della giornata di mobilitazione che avrà, come sempre, lo slogan #BastaMortiSulLavoro.
TN