Si è parlato di attori e di rappresentanza alla quinta sessione della Scuola di relazioni industriali che ha avuto luogo la settimana passata a Roma presso il Grand Hotel del Gianicolo. Il tema è stato introdotto da Mimmo Carrieri che ha descritto il mondo dell’associazionismo sindacale come è venuto a delinearsi dopo gli annui bui della disintermediazione. Una ricostruzione precisa che ha consentito di mettere a fuoco una mappa del sindacalismo confederale nel nostro paese. Questo quadro è stato arricchito dall’intervento di Gaetano Sateriale, tanti anni nella Cgil, che ha delineato i diversi modelli contrattuali portati avanti dal sindacalismo confederale, ma soprattutto ha parlato a lungo dei problemi della rappresentanza e della concertazione.
La mattina della seconda giornata è stata occupata interamente da una mia lezione sull’associazionismo datoriale. Ho avuto modo così di ricordare le diverse organizzazioni datoriali che esistono nel nostro paese e poi una ricostruzione della storia della contrattazione nel nostro paese negli ultimi decenni, partendo dall’Accordo della foresta, che fu discusso nel 1944 nei boschi intorno a Biella da imprenditori e sindacalisti di notte protetti dai partigiani, fino alle battaglie per la scala mobile per arrivare infine all’Accordo per la fabbrica del 2018. Ha arricchito questa ricostruzione un intervento di Nunzia Penelope, vicedirettrice del Il diario del lavoro, che ha descritto a lungo gli ultimi anni di Confindustria, le presidenze che si sono succedute, fino a parlare di Carlo Bonomi e del suo tentativo, per lo più fallito, di portare Confindustria fuori dal cono d’ombra nel quale si è ritrovata. Un’analisi precisa del ruolo dell’associazionismo datoriale che manca del tutto nel nostro paese.
Questa quinta sessione è stata caratterizzata dalla sperimentazione di una simulazione di trattativa che, sulla base di una situazione ricostruita dalla Scuola, è stata realizzata dagli studenti. Questi sono stati divisi in tre gruppi, il primo a formare la delegazione aziendale, il secondo la delegazione sindacale, il terzo incaricato di formulare un giudizio sul comportamento al tavolo negoziale delle due delegazioni. Il compito di analizzare tali comportamenti è stato affidato poi a Stefano Savino, che per tanti anni ha guidato le relazioni industriali del Gruppo Ferrovie dello Stato, una presenza abituale nella nostra Scuola di relazioni industriali.
La prossima sessione della Scuola si terrà il 13 e il 14 settembre, sempre nelle sale del Grand Hotel del Gianicolo a Roma.
Massimo Mascini