“L’incontro con il Governo sull’esigenza di varare una legge quadro sulla non autosufficienza è stato positivo”. Lo dichiarano in una nota congiunta i Segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil, Rosanna Dettori, Andrea Cuccello, Domenico Proietti ed i Segretari Generali della Federazione dei Pensionati, Ivan Pedretti, Piero Ragazzini, Carmelo Barbagallo, al termine dell’ incontro di ieri in videoconferenza con i Ministri del Lavoro e della Salute, Andrea Orlando e Roberto Speranza.
“È positivo che Il Pnrr abbia fatto propria la nostra proposta di una legge quadro per le persone non autosufficienti, ma la sua approvazione deve avvenire adesso e non a fine legislatura nel 2023. Se questa è davvero la sfida per il welfare, il fattore tempo è determinante”. “Questa riforma – sottolineano i sindacalisti – deve affrontare in maniera coordinata i diversi bisogni che scaturiscono dalle conseguenze dell’invecchiamento della popolazione finalizzato ad offrire le migliori condizioni per mantenere la massima autonomia possibile. Le risorse del welfare socio sanitario per la non autosufficienza, previste dal Pnrr, non sono sufficienti rispetto al fabbisogno stimato per un primo pacchetto di interventi (dai 7,5 ai 9 miliardi di euro), considerando che vanno resi strutturali i finanziamenti per le indispensabili assunzioni di personale”.
Per i sindacati va garantito in tutto il territorio nazionale un unico riferimento che accolga e prenda in carico il bisogno, evitando rimpalli tra diversi uffici di diverse istituzioni. Vanno anche valutate le interconnessioni con l’altra importante legge quadro per la disabilità. Governo e Sindacati hanno convenuto sulla costituzione di un tavolo politico e di un tavolo tecnico di confronto interministeriale e partecipato dalla Conferenza delle Regioni e dall’Anci che avviino da subito la discussione sulla riforma della non autosufficienza e sulla rapida e concreta attuazione dei progetti del Pnrr.
E.G.