È possibile una riduzione dello 0,4% del rapporto tra debito e Pil come previsto dal governo per l’anno in corso. E’ quanto si legge nel bollettino economico di Bankitalia. Secondo stime dell’istituto di Via nazionale “con i tassi di crescita del Pil in linea con quelli previsti è possibile una riduzione dello 0,4% del rapporto debito/pil” al 131,6%.
Banca d’Italia stima che una sensibile riduzione del debito/Pil è possibile nel medio termine. “Nostre valutazioni – si legge nel bollettino – suggeriscono che, con tassi di crescita del prodotto in linea con quelli attualmente previsti, il differenziale tra questi e l`onere medio si collocherebbe su livelli contenuti nei prossimi anni”.
In tale contesto “una significativa riduzione del debito appare conseguibile: un esercizio di simulazione mostra, a titolo di esempio, che per ricondurre il rapporto tra il debito e il prodotto al di sotto del 100 per cento in dieci anni – nell`ipotesi che la crescita dell`economia sia in media intorno all`1 per cento l`anno, l`inflazione si porti al 2 per cento (coerentemente con l`obiettivo della BCE) e l`onere medio del debito risalga gradualmente verso i valori antecedenti alla crisi – sarebbe necessario un avanzo primario che raggiunga in prospettiva il 4 per cento del PIL. Con una crescita più alta di un punto, la soglia del 100 per cento sarebbe raggiunta due anni prima; con un avanzo primario intorno al 2 per cento del prodotto ci vorrebbero circa sei anni in più”.
E.G.