Battuta d’arresto a maggio per il generale miglioramento del clima di fiducia nell’area euro. Dopo il forte incremento registrato ad aprile, l’Economic Sentiment Indicator della Commissione europea – che incorpora sia imprese che consumatori – ha registrato un calo di 0,5 punti, a quota 109,2 punti. Guardandoo a tutta l’Unione europea a 28 la flessione è stata di un intero punto, a quota 109.7.
La moderazione, rileva l’Esecutivo comunitario con una nota, risulta da cali di fiducia nei servizi e nel commercio, laddove su industria, costruzioni e tra i consumatori il clima è rimasto sostanzialmente stabile.
L’indicatore ha poi mostrato andamenti divergenti tra i grandi Paesi, con un netto aumento in Francia (+1,5 punti dopo che Emmanuel Macron ha vinto le presidenziali), un crescita in Spagna (+0,5), un calo in Italia (-0,9) e una contrazione più netta in Germania (-1,5 punti) e Olanda (-2,1).